Oltre le spiagge dorate e la mondanità della costa, l’isola di Gran Canaria custodisce anche antichi villaggi e incantevoli borghi di montagna. Da Artenara a Tejeda, da Fataga ad Agaete ecco i gioielli nascosti da non perdere nell’isola dal miglior clima del mondo.

La Redazione

Spesso associata a spiagge dorate e tanto divertimento, Gran Canaria è un’isola che in realtà preserva molto più di quanto si potrebbe immaginare: al di là della sua inconfutabile bellezza estetica e del piacere della vita notturna, quest’isola custodisce nel suo entroterra una serie di paesaggi e borghi antichi dove la concezione di vita e tempo è ben lontana da quella mondana e vivace che si respira lungo la costa: sono luoghi che conservano la vera tradizione dell’isola spagnola, un mondo parallelo che affonda le sue radici nella storia autentica e ancestrale e che permette di connettersi ancora con l’idea di vita semplice e lenta.
Qui, tra pittoreschi borghi, paesaggi mozzafiato e abitanti dall’indole solare, natura e storia si intrecciano creando un’esperienza di viaggio indimenticabile. Ecco alcuni dei gioielli nascosti che meritano di essere visitati.

Tejeda: un gioiello tra le montagne

Situato a 1000 metri di altitudine e inserito nella rete dei “Borghi più belli di Spagna”, Tejeda vanta un panorama unico, con viste mozzafiato sul maestoso Roque Bentayga e il celebre Roque Nublo, due monoliti rocciosi simbolo dell’isola. Passeggiando per le stradine acciottolate del villaggio, tra le tipiche case bianche dai tetti di tegole rosse, si respira un’atmosfera tranquilla e autentica, lontana dal caos turistico.
Tejeda è famosa per la sua produzione di mandorle, tanto che nel periodo di febbraio si celebra la Fiesta del Almendro en Flor, festa dedicata alla fioritura dei mandorli che, tingendo di bianco e rosa le colline, rendono lo scenario ancora più mozzafiato. Questi vicoli celano ovunque tradizione e storia: il Museo Etnografico de Tejada, il Museo Abraham Cárdenes e la Chiesa parrocchiale di Nuestra Señora del Socorro contribuiscono a rendere questo patrimonio un possesso eterno, come l’anima di questo paese, eterna nella sua semplicità.

Teror: Tradizione e Spiritualità

A 20 km dalla Capitale Las Palmas, il borgo di Teror gode di un patrimonio architettonico e culturale di grande valore. Teror fu fondato nel 1481 e si sviluppa attorno alla Basilica de Nuestra Señora del Pino, dedicata alla patrona dell’isola, la Virgen del Pino. La basilica, con la sua facciata barocca, è un luogo di pellegrinaggio e il punto focale della Fiesta del Pino, una delle festività più sentite di Gran Canaria.
Le vie di Teror, strette e fiancheggiate da case in stile coloniale, sono un esempio perfetto dell’architettura tradizionale canaria.
Il borgo celebra la sua territorialità anche attraverso il Mercadillo di Teror, uno dei più antichi mercati ambulanti di Gran Canaria, che ogni domenica diventa il punto di incontro di centinaia di turisti. Artigianato canario, prodotti freschi locali e un’eccellente gastronomia: qui è possibile gustare il chorizo de Teror, un insaccato tipico dal gusto intenso, perfetto da assaporare con il pane locale.

Agaete: mare, montagna e storia

Dalla montagna al mare, sulla costa nord di Gran Canaria ecco Agaete, un villaggio marittimo che offre un mix di mare, montagna e tradizione locale. Le casette bianche del borgo, spesso adornate con ceramiche colorate, si snodano tra le strade strette fino a raggiungere il porto di Puerto de las Nieves, un angolo suggestivo dove il blu del mare contrasta con le alte scogliere vulcaniche.
Agaete custodisce aree verdi di notevole rilievo, come il Huerto de las flores, un giardino botanico situato nel cuore del villaggio che con la sua grande varietà di specie vegetali esotiche è una vera e propria oasi di pace. Verso l’interno, invece, è la valle di Agaete a fare da protagonista: un’area pianeggiante molto fertile. Qui vengono coltivate arance, avocado, e soprattutto, caffè. La Finca La Laja è una piantagione di caffè qui molto nota e offre visite guidate per scoprire la produzione di uno dei pochi caffè coltivati in Europa.

Artenara: il borgo delle case-grotta

Arroccata a 1270 metri di altitudine, Artenara è il borgo più elevato di Gran Canaria. La particolare collocazione orografica del posto ispirò il celebre filosofo spagnolo Miguel de Unamuno a soprannominarlo “tempesta pietrificata”. La sua particolare conformazione rocciosa ha permesso la costruzione delle antiche case-grotta che costituiscono il Complesso Archeologico di Acusa (case-grotte), abitazioni scavate nella roccia ancora oggi abitate dagli aborigeni canari. Vere e proprie meraviglie del borgo sono l’eremo de la Virgen de La Cuevita, il Museo Etnografico de Artenara e il belvedere di Unamuno: la spettacolare vista da qui abbraccia l’intera caldera di Tejeda.

Fataga: il villaggio dei mille Palmeti

Da nord a sud di Gran Canaria, imperdibile è Fataga, un piccolo villaggio bianco incastonato tra dirupi, palmeti e il verde della Valle di Fataga. Le sue casette bianche con tetti in tegole rosse rendono questo borgo un luogo perfetto per rilassarsi e godersi la bellezza del paesaggio circostante. Il Centro de Interpretación de Fataga permette di conoscere la storia agricola della zona, mentre le botteghe artigiane offrono manufatti locali, come tessuti e ceramiche. Per i veri amanti del trekking è un sogno perdersi negli itinerari che attraversano questi barrancos, che poco a poco svelano un’infinità di segreti riservati soltanto ai veri coraggiosi che scelgono di avventurarsi tra i canyon.

Santa Lucìa de Tirajana: Natura e Tradizione

Nel cuore della regione di Tirajana, la località di Santa Lucìa è un villaggio che si affaccia per la gran parte sul mare, dove molto diffusa è la pratica del windsurf. Il borgo è un punto di partenza ideale per esplorare Caldera de las Tirajanas, un cratere vulcanico che offre sentieri panoramici tra mandorleti e uliveti. I più curiosi potrebbero fare visita anche al Molino de Aceite de Santa Lucìa, che permette di scoprire il processo tradizionale di spremitura delle olive, esperienza a diretto contatto con la produzione dell’artigianato locale.

Partire alla scoperta dell’isola di Gran Canaria significa immergersi in un posto dalle mille anime e dai mille volti. Dove è possibile riscoprire sé stessi e la propria natura, a contatto con la natura stessa. Senza dubbi, il posto ideale per chi ha voglia di provare nuove esperienze e fare programmi di ogni tipo, affinché ogni giorno sia diverso e indimenticabile.

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Foto © Turismo Gran Canaria