Lasciare tutto e partire in minivan. Complice la pandemia e la vogli adi fuga dalle restrizioni, #Vanlife cresce e spopola, dall’America all’Europa.
Oltre 5 milioni di hastag raccontano su Instagram la #VanLife, ovvero la vita di chi scappa dalla “ruota del criceto“: quell’esistenza infernale fatta esclusivamente di lavoro, noia e azioni ripetitive. Loro hanno trovato una via di fuga in un van, che diventa al tempo stesso un mezzo di trasporto e una casa. Significa lasciare tutto e partire, per una lunga vacanza o magari per una nuova vita. Sono sempre di più, soprattutto negli Stati Uniti, gli uomini e le donne che fanno questa scelta. Anche l’Europa non resta a guardare, con Spagna e Germania in testa.
È un mondo che profuma di anni ’60-’70 e che tanto andava di moda tra gli hippie. Complice la pandemia, oggi è una delle ultime tendenze, condivisa da migliaia di viaggiatori in ogni angolo del mondo, che hanno deciso di acquistare e restaurare uno di questi veicoli e di farne il loro mezzo di locomozione preferito per viaggiare o vivere.
Lo scorso anno The New Yorker ha rintracciato Foster Huntington, ex designer di Ralph Lauren che nel 2011 abbandonò la sua vita borghese per trasferirsi in un Volkswagen Syncro del 1987 e viaggiare per la California, tra giornate di surf, esplorazioni e fotografie. Instagram era appena nato, ma l’idea di Huntington piacque al punto da fargli guadagnare oltre un milione di seguaci. Huntington è convinto che la vita itinerante in minivan aiuti a cementare i rapporti, soprattutto tra le coppie.
Blog, siti, piattaforme web e pagine Facebook dedicati alla vita in van aumentano, anche in Italia. Per vivere la Vanlife è necessario essere creativi, minimalisti e flessibili. I vanlifers appartengono soprattutto a due categorie di persone: i lavoratori stagionali e i nomadi digitali. Il telelavoro, esploso negli ultimi 18 mesi per frenare i contagi da Covid19, permette sempre più di conciliare questa scelta avventurosa a una buona carriera. Basta individuare un luogo in cui stanziarsi, dotato di connessione WiFi, spazi di co-working e un ambiente sicuro in cui pernottare.
La Vanlife permette di essere liberi dalle convenzioni e dalle abitudini, di viaggiare tanto ma anche di risparmiare soldi e nemmeno pochi. Come è possibile? I vanlifers risparmiano su mutuo e affitti. Vivere in un van permette di abbattere molti costi fissi, come le tasse e le spese tipiche di una casa. La stragrande maggioranza dei van è dotata, inoltre, di pannelli solari che alimentano gli elettrodomestici all’interno. Non ci sono tasse da pagare, se non quel bollo che si paga comunque possedendo l’automobile. Tra l’altro, quasi tutti coloro che scelgono questo stile di vita alternativo acquistano vecchi van per pochi soldi e li ristrutturano personalmente.
È folle chi sceglie di abbandonare una vita comoda e tradizionale per vivere su una piccola casa su ruote? Chissà. Sicuramente è meglio essere folli che profondamente infelici.