La Festa dei morti, “el Día de muertos”, è una delle più sentite tra le comunità messicane nel mondo.
Tutti gli anni, tra il 31 ottobre e il 2 novembre, i messicani adornano le proprie case, le strade e i cimiteri. È la festa dei Morti, o Día de Muertos, una delle celebrazioni più sentite e famose del Messico, del Centroamerica e tra le comunità messicane in tutto il mondo.
Le celebrazioni iniziano in realtà già durante la penultima settimana di ottobre e le sfilate attraggono moltissimi turisti. I partecipanti si radunano per sfilare in maschera ricordando così i defunti, ballando e cantando. I “festeggiamenti” sono molto sentiti anche in California, in Texas e nei Paesi in cui le comunità di emigrati messicani sono numerose.
La tradizione vuole che in questi giorni i morti tornino a visitare le proprie famiglie per trascorrere del tempo con i loro cari. Nelle case si allestiscono altari con offerte (ofrendas) di cibo e bevande. Le ofrendas più famose sono le calaveritas de azúcar, cioè dolci di zucchero a forma di teschi. Nel Día de Muertos si decorano anche le tombe dei morti e in molte regioni del Messico le famiglie trascorrono tutta la notte al cimitero, a vegliare alla luce delle candele.
Foto © B. Govea; C. Restrepo; W. Alejandro; I. Guadarrama – Pexels; A. Wolz; C. Contreras; F. Santillán; F. Trivino – Unsplash