Al Teatro Grande di Brescia si è svolta la cerimonia della Guida Michelin 2024. L’edizione è da record: 395 sono i ristoranti stellati. Trionfa Napoli con 29 premiati, poi Bolzano, Milano, Salerno e Roma.
La Redazione
L’Italia può ora vantare ben 395 ristoranti stellati, tra i 1986 selezionati: un numero senza precedenti che sottolinea la vivacità e la ricchezza della sua scena gastronomica. Lo scorso martedì 14 novembre, la 69ma edizione della Guida Michelin Italia ha consegnato le prestigiose stelle della ristorazione. L’evento si è svolto presso il Teatro Grande di Brescia — Capitale Italiana della Cultura 2023 nonché capoluogo della zona vinicola della Franciacorta.
Sono 26 i nuovi ristoranti con una stella, 5 le nuove insegne con due stelle e ben 13 tri-stellati, tra undici conferme e le novità di Atelier Moessmer di Norbert Niederkofler a Brunico e di Quattro Passi di Fabrizio Mellino a Nerano. Tra le novità, si evidenziano 13 ristoranti con la prestigiosa “Stella Verde”, simbolo di impegno e sostenibilità nell’ambito culinario.
Le regioni con il maggior numero di stelle sono la Lombardia con 60 ristoranti (3 tre stelle, 6 due stelle, 51 una stella), seguita da Campania con 51 ristoranti, Toscana con 41, Piemonte con 40 e Veneto con 32.
Tra le province, Napoli si conferma al vertice con 29 ristoranti (1 tre stelle, 7 due stelle, 21 una stella), poi Bolzano con 21 ristoranti, Milano con 19, Salerno con 18 e Roma con 17.
I nuovi ristoranti con 1 stella Michelin
Ada, Ada Stifani — Perugia
Alici, Crescenzo Scotti — Amalfi (Sa)
Orma, Roy Caceres – Roma
Vignamare, Giorgio Servetto — Andora (Sv)
Horto, Alberto Toè — Milano
La Coldana, Alessandro Proietti Refrigeri — Lodi
Osmosi, Mirko Marcelli — Montepulciano (Si)
Nin, Terry Giacomello — Brenzone sul Garda (Vr)
Bluh Furore, Vincenzo Russo — Furore (Sa)
Casa Mazzucchelli, Aurora Mazzucchelli — Sasso Marconi (Bo)
Contrada Bricconi, Michele Lazzarini — Oltressenda Alta (Bg)
Sui Generis, Alfio Nicolosi — Saronno (Va)
Votavota, Giuseppe Causarano e Antonio Colombo — Marina di Ragusa
La Magnolia, Marco Bernardo — Forte dei Marmi (Lu)
Saporium Firenze, Ariel Hagen — Firenze
Elementi, Andrea Impero — Torgiano (Pg)
Vite, Simone Selva — Lancenigo (Tv)
Un piano nel cielo, Leopoldo Elefante — Praiano (Sa)
Il Marin, Marco Visciola — Genova
Il Fagiano, Maurizio Busi — Fasano del Garda (Bs)
Crocifisso, Marco Baglieri — Noto (Sr)
Cortile Santo Spirito, Giuseppe Torrisi — Siracusa
Il Visibilio, Daniele Canella — Castelnuovo Berardenga (Si)
Dolomieu, Fiorenzo Perremuto — Madonna di Campiglio (Tn)
Une, Giulio Gigli — Capodacqua (Pg)
Wood, Amanda Eriksson — Breuil, Cervinia (Ao)
I nuovi ristoranti con 2 stelle Michelin
Piazzetta Milù, Maicol Izzo — Castellammare di Stabia (Na)
Andrea Aprea — Milano
George Restaurant, Domenico Candela — Napoli
La Rei Natura, Michelangelo Mammoliti — Serralunga d’Alba (Cn)
Verso, Mario e Remo Capitaneo — Milano
I nuovi ristoranti con 3 stelle Michelin
Atelier Moessmer, Norbert Niederkofler — Brunico (Bz), novità
Quattro Passi, Fabrizio Mellino — Nerano (Na), novità
Villa Crespi, Antonino Cannavacciuolo — Orta San Giulio (No)
Enrico Bartolini al Mudec — Milano
Ristorante Uliassi, Mauro Uliassi — Senigallia (An)
Piazza Duomo, Enrico Crippa — Alba (Cn)
Da Vittorio, Fratelli Cerea — Brusaporto (Bg)
Dal Pescatore, Famiglia Santini — Canneto sull’Oglio (Mn)
Reale, Niko Romito — Castel di Sangro (Aq)
Enoteca Pinchiorri, Riccardo Monco — Firenze
Osteria Francescana, Massimo Bottura — Modena
Le Calandre, Massimiliano Alajmo — Rubano (Pd)
La Pergola del Rome Cavalieri, Heinz Beck — Roma
I nuovi ristoranti con una stella verde Michelin
Grow restaurant, Matteo Vergine — Albiate (Mb)
Hyle, Antonio Biafora — San Giovanni in Fiore (Cs)
Oasi Sapori Antichi, Serena Falco e Michelina Fischetti — Vallesaccarda (Av)
Horto, Alberto Toè — Milano
Radici, Mirko Gatti — San Fermo della Battaglia (Co)
Dal Pescatore, Nadia e Giovanni Santini — Canneto sull’Oglio (Mn)
La Cerreta Osteria, Enrico Bellino — Sassetta (Li)
Coltivare, Luca Zecchin — La Morra (Cn)
Saporium, Ariel Hagen — Chiusdino (Si)
Saporium Firenze, Ariel Hagen — Firenze (Si)
Il Piastrino, Riccardo Agostini — Pennabilli (Rn)
Vespasia, Fabio Cappiello — Norcia (Pg)
Atelier Moessmer, Norbert Niederkofler — Brunico (Bz)
I premi speciali della Guida Michelin
Service Award: Federica Gatto (Cetaria – Baronissi, SA)
Sommelier Award: Marzio Lee Valie (Esplanade – Desenzano del Garda, BS)
Passion Dessert: Riccardo Monco (Enoteca Pinchiorri – Firenze); Davide Guidara (I Tenerumi – Vulcano, ME); Giampiero Vivalda (Antica Corona Reale – Cervere, CN); Francesco Marchese (FRE – Monforte D’alba CN); Nicola Portinari (LA Peca); Gaetano Trovato (Arnolfo – Colle val d’Elsa, SI) Angelo Sabatelli (Angelo Sabatelli – Putignano, BA); Matteo Metullio e Davide De Prà (Harry’s Piccolo – Trieste)
Mentor Chef Award: Gaetano Trovato (Arnolfo – Colle Val d’Elsa, SI)
Young Chef Award: Maicol Izzo (Piazzetta Milù – Castellamare di Stabia, NA)