Il governatore uscente Marco Marsilio del centrodestra con il 53,5% ha sconfitto l’avversario Luciano D’Amico, al 46,5%. Affluenza più bassa di sempre: ha votato solo il 52,2%.
La Redazione
Alle 23 di domenica, subito dopo la chiusura dei seggi, è cominciato lo spoglio dei voti per le elezioni regionali in Abruzzo. Per l’importanza che il voto ha rappresentato anche a livello nazionale a due settimane dalla vittoria inattesa di Alessandra Todde in Sardegna, ci si aspettava probabilmente una partecipazione ben più alta, ma l’affluenza è stata solo del 52,2%, la più bassa di sempre, in calo di circa un punto percentuale rispetto al 2019.
Il centrodestra ha vinto con quasi il 53,5% dei voti, confermando l’attuale governatore Marco Marsilio, di Fratelli d’Italia, sostenuto da Lega, Forza Italia e Noi Moderati. Marsilio batte così Luciano D’Amico, ex rettore dell’Università di Teramo, sostenuto da un’ampia coalizione di centrosinistra composta tra gli altri da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, +Europa, Azione e Italia Viva. Luciano D’Amico si è fermato al 46,5%.
Quanto al voto di lista, vanno bene Fdi – primo partito con 24,1% -, il Pd conil 20,2%e Forza Italia con il 13,4% che doppia la Lega che crolla al 7,5%. Va male il M5s con 7%.
Secondo i sondaggisti, l’alto astensionismo ha condizionato il centrosinistra, con una parte di elettori 5S che non ha votato.
Il risultato delle regionali in Abruzzo era molto atteso. La vittoria del centrosinistra avrebbe rappresentato un altro duro colpo per la destra, a pochi giorni dal successo della candidata del centrosinistra – M5s Alessandra Todde in Sardegna. La conferma di Marsilio alla guida dell’Abruzzo, invece, consoliderà probabilmente il consenso di Giorgia Meloni in vista delle elezioni europee di inizio giugno.
Esulta la premier Giorgia Meloni: «Il centrodestra è stato premiato per il buon governo di questi anni. Faremo tutto quello che possiamo per non deludere le aspettative dell’Abruzzo».
Per la segretaria del Pd, Elly Schlein: «Abbiamo perso, ma siamo riusciti a riaprire la partita. In politica si vince e si perde, ma siamo qui a rilanciare la sfida in vista delle Europee».
«Verità contro calunnia, vinciamo con 10 punti di vantaggio», è la prima frase scandita dal governatore uscente Marco Marsilio. Il candidato del centrosinistra Luciano D’Amico ha accettato la sconfitta: «Sono felice, più di così non potevo fare».