Elezioni Politiche in Francia. Al primo turno, l’estrema destra al 33,1%, Sinistra unita al 27,9%, Macron al 20,4%. Boom del Nuovo Fronte Popolare tra i giovani (oltre il 41%). Domenica c’è il secondo turno.
La Redazione
Il Rassemblement National è arrivato in testa con il 29,2% al primo turno delle elezioni legislative anticipate francesi, convocate dal presidente della Repubblica Macron dopo la disfatta alle Europee. Sommando la lista Républicains di Eric Ciotti il blocco dell’estrema destra arriva al 33,1%. L’alleanza del Nouveau Front Populaire, che riunisce tutte le sinistre, ha ottenuto il 27,9%. La lista Ensemble della maggioranza presidenziale uscente guidata da Macron è al 20,4%, i Républicains anti Ciotti il 6,5% e i Divers Droite al 3,6%. Tutto però si deciderà al secondo turno di domenica prossima.
I risultati dei partiti
• Rassemblement National: 29,2 % dei voti (se sommati ai voti dei Repubblicani di Eric Ciotti, alleati con RN, si arriva al 33,1%)
• Nuovo Fronte Popolare della gauche: 27,9%
• Ensemble (maggioranza macroniana): 20,8%
• I Repubblicani (anti-Ciotti): 6,6%
• I Repubblicani di Eric Ciotti: 3,9%
Il secondo turno
Il sistema elettorale francese prevede che i deputati siano eletti con un sistema maggioritario a due turni. Per essere eletti al primo turno è necessario ottenere la maggioranza assoluta nella propria circoscrizione e un numero di voti pari a un quarto degli elettori locali registrati. Ma è il secondo turno quello decisivo. Il 7 luglio saranno presenti tutti i candidati che abbiano ottenuto il voto di almeno il 12,5% degli elettori registrati nella circoscrizione. Di solito si tratta di due candidati, ma in questo caso sono passati in tre: il Rassemblement National, Nouveau Front populaire e Ensemble!. Al secondo turno è sufficiente ottenere la maggioranza relativa.
L’obiettivo di ogni partito per conquistare la maggioranza assoluta è racchiuso nel numero 289.
Per tentare di fermare l’avanzata dell’estrema destra, la sinistra e Macron hanno deciso di optare al secondo turno per un patto di desistenza: le due parti ritireranno il candidato che ha meno chance di vincere nei “triangolari”, le sfide a tre dei ballottaggi.
Secondo i sondaggi il Rn potrebbe conquistare tra i 230 e i 280 seggi, quindi sotto la maggioranza necessaria per governare. La sinistra unita potrebbe ottenere tra i 125 e i 165 seggi, ma secondo Le Figaro potrebbe arrivare anche a 200. Ensemble si stima possa ottenere tra i 70 e i 100 seggi.
La strada per governare, per Marine Le Pen e il giovane candidato premier Bardella (di soli 28 anni) è, dunque, tutt’altro che in discesa.
Il voto dei giovani
Anche in Francia (come in Italia) il voto delle nuove generazioni è un voto progressista. Nella fascia d’età 18-34 anni, il 41% ha votato a sinistra, per le Nouveau Front Populaire, il 23% ha invece il Rn e i suoi alleati. Per Emmanuel Macron ha votato solo il 13%, mentre l’8% ha optato per i repubblicani.
L’affluenza è stata molto alta: ha votato il 65% degli aventi diritto, una percentuale ben al di sopra del 47,51% delle elezioni politiche del 2022.