Dopo l’intervista del ministro della cultura, Maria Rosaria Boccia ha parlato alla Stampa: «Sangiuliano è ricattato, ascoltavo le telefonate del governo. La Corte dei conti aprirà un’istruttoria. Venerdì Sangiuliano si è dimesso.

La Redazione

Mercoledì sera è andata in onda su Rai 1 un’intervista di oltre un quarto d’ora – senza contraddittorio – al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano sul caso relativo al suo rapporto con Maria Rosaria Boccia, la donna che dalla fine di agosto sostiene di essere una sua collaboratrice. Durante l’intervista, Sangiuliano per la prima volta ha ammesso di aver avuto una relazione sentimentale con Boccia e ha ribadito che nessuna delle spese delle trasferte di Boccia per varie occasioni istituzionali è stata pagata con soldi pubblici. Ha anche detto di non essere in nessun modo ricattabile e ha chiesto scusa in lacrime alla moglie, a Giorgia Meloni e al suo staff.

Venerdì il ministro Sangiuliano si è dimesso. Al suo posto arriva Alessandro Giuli, attuale presidente del Maxxi di Roma.

La risposta di Boccia

Dopo l’intervista di Sangiuliano, non si è fatta attendere la risposta di Maria Rosaria Boccia che giovedì ha scelto la telecamera del quotidiano La Stampa per raccontare la sua verità. Tra le dichiarazioni più attese e rilevanti, quella sulla “ricattabilità” del ministro. Boccia ha detto: «Ci sono alcune persone che ricattano il ministro per delle agevolazioni che hanno avuto». E ancora: «Ho ascoltato le sue telefonate con altri membri del governo». Boccia ha parlato anche di Giorgia Meloni: «Ce l’ho con lei perché mi ha chiamato in una intervista “una certa persona”, è un comportamento sessista. Quando nel mio ultimo post parlavo di un’altra che ha bloccato la mia nomina mi riferivo proprio a lei».

Maria Rosaria Boccia nell’intervista alla Stampa

Quanto al tema sicurezza e G7, Boccia ha confermato di essere stata coinvolta direttamente dal ministro: «Il 3 giugno 2024 ho fatto un sopralluogo per il G7 con il ministro che ha approfittato per verificare alcuni scavi». La donna ha anche confermato la mail del 5 giugno del direttore del parco archeologico di Pompei che dimostra la sua partecipazione all’organizzazione dell’evento, una notizia pubblicata giorni fa in esclusiva da Dagospia.
All’inizio dell’intervista Boccia ha declinato il proprio curriculum: «Imprenditrice da vent’anni, una laurea in economia, consigliere per gli eventi del ministro».
Quanto al pagamento di viaggi e trasferte, Boccia ha confermato di sapere che tutte le spese sono sempre state sostenute dal ministero e ha affermato di essere stata accompagnata dall’auto di scorta dei carabinieri anche al concerto dei Coldplay.
Sul tema dei rimborsi e delle spese, la procura della Corte dei conti è prossima all’apertura di un’istruttoria per verificare eventuali violazioni di tipo contabile.

Foto dal profilo Instagram di Maria Rosaria Boccia