Nell’incontro con Trump, la premier ha promesso di aumentare la spesa militare al 2% del Pil e di acquistare gas americano, ma l’unico risultato per Meloni è stata la promessa di vedersi a Roma. Venerdì, il faccia a faccia con il vice Vance.
Di Mauro Orrico
Giovedì la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha incontrato alla Casa Bianca il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. L’incontro è stato molto amichevole, Trump ha detto più volte di stimare Meloni e dopo il pranzo hanno fatto una conferenza stampa congiunta nello Studio Ovale. Chi si aspettava o sperava in un passo indietro di Trump sui dazi, però, è stato smentito: il presidente americano ha confermato le tariffe e ha detto che prima che scadano i 90 giorni di sospensione dei dazi (al momento bloccati al 10%) sicuramente negozierà con l’Europa e anche con la Cina.
Al tycoon, Meloni ha promesso di aumentare la spesa militare al 2% del Pil, di acquistare gas liquido americano e ha anche annunciato 10 miliardi di investimenti italiani negli Usa. In cambio, l’unico risultato che la premier ha ottenuto è la promessa di vedersi a Roma. Oltre a questo però non sono stati fatti altri annunci.
L’incontro con Vance
È durata due ore la ‘visita’ del vicepresidente Usa J.D. Vance a Palazzo Chigi, di venerdì. “Stiamo conducendo importanti negoziati commerciali non solo tra l’Italia e gli Stati Uniti, ma anche con l’intera Unione Europea”, ha detto il numero due Usa, che si è definito “ottimista” anche sulle trattative in corso tra Russia e Ucraina. Dopo l’incontro, la premier ha avuto una telefonata con la presidente della Commisione Ue, Ursula von der Leyen, che ha giudicato “positivamente” l’incontro di giovedì nello Studio Ovale.
Le reazioni delle opposizioni
Meloni sta cercando da tempo di diventare la principale interlocutrice di Trump in Europa, impresa che le opposizioni definiscono fallimentare. Dopo l’incontro di giovedì tra Meloni e Trump, il centrosinistra ha attaccato duramente la premier. Il presidente del M5s Giuseppe Conte sui social ha scritto: “Trump-Meloni 2 a 0: più spese militari e più gas dagli Stati Uniti, il tutto a caro prezzo per le tasche degli italiani. In compenso Meloni non ha ceduto alcun pezzo del Colosseo. Penso che a cittadini, lavoratori e imprenditori italiani convenga travestirsi da Biden o da Trump a seconda delle stagioni per ottenere qualche misura da Meloni anche per sanità, carobollette, scuola ed altre emergenze quotidiane“.
La segretaria democratica Elly Schlein invece ha commentato il silenzio della premier sul genocidio di Gaza: “Giorgia Meloni, pur di non contraddire Trump, rimane a guardarlo mentre avvalla il disegno criminale che Netanyahu sta portando avanti“.
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