Ancora non sono chiare le cause del blackout totale che lunedì ha colpito la Spagna, il Portogallo e il sud della Francia. Sanchez: “Cause ignote”. In serata è tornata la corrente elettrica, ma i voli sono fermi. Gli ospedali e le emergenze sono andati avanti con i generatori.

La Redazione

Un massiccio blackout ha colpito ieri, lunedì 28 aprile, la Spagna, il Portogallo e parte del Sud della Francia, paralizzando l’intera Penisola Iberica. L’interruzione dell’energia elettrica è iniziata intorno alle 12:30 ora locale, lasciando milioni di persone senza corrente, internet e comunicazioni mobili. In serata è tornata la corrente elettrica, ma i voli negli aeroporti sono fermi.
Le ragioni non sono ancora accertate, secondo quanto dichiarato dal premier spagnolo Pedro Sanchez in un discorso alla nazione. «Le cause sono ignote, non si può escludere nessuna ipotesi», ha detto, prima di chiedere alla popolazione di mantenere la calma e seguire le indicazioni: «Le prossime ore saranno critiche».
Secondo l’operatore di rete portoghese Ren, citato dall’agenzia Reuters, la ragione sarebbe legata a un raro fenomeno atmosferico: a causa delle estreme variazioni di temperatura nelle zone interne della Spagna, si sono verificate oscillazioni anomale nelle linee ad altissima tensione, un fenomeno noto come «vibrazione atmosferica indotta».
Al momento, dunque, fonti ufficiali spagnole, portoghesi e dell’Unione europea spiegano che non ci sono indicazioni che facciano pensare a un attacco hacker.

Disagi e impatti

Le linee telefoniche si sono interrotte in tutta la Spagna e in Portogallo. Il sistema ferroviario è rimasto paralizzato e tutti i treni sono rimasti fermi nelle stazioni. Colpiti anche tutti gli aeroporti, da quello di Barajas, a Madrid, a quello di Lisbona, in Portogallo; le metropolitane – da Barcellona alla capitale spagnola – si sono fermate.
Anche il traffico della capitale spagnola è stato ed è ancora nel caos; disagi sono stati segnalati in tutte le principali città, da Siviglia a Barcellona, da Valencia a Pamplona.
Le Isole Canarie, le Baleari, Ceuta e Melilla sono rimaste indenni grazie ai loro sistemi elettrici isolati.

Foto copertina © G. Buccola – Unsplash