Su un muro di un’azienda lungo 18 metri e alto 12 è comparsa, a Campegine, l’ultimo murales della celebre street artist Alice Pasquini. Il dipinto è stato realizzato in 4 giorni, con bombolette spry e raffigura una ragazza di spalle che corre su una strada di città. Il piccolo comune si trova tra Parma e Reggio Emilia ed è solo l’ultimo tra i tanti che ospitano le opere dell’artista romana, anche pittrice, illustratrice e scenografa.
I murales di Alice Pasquini sono presenti a Sydney, New York, Barcellona, Oslo, Mosca, Parigi, Copenhagen, Marrakech, Berlino, Saigon, Londra e Roma. AliCè, questo il suo nome d’arte, da due anni è anche la curatrice di CVTà Street Fest, un festival di arte urbana a Civitacampomarano, in provincia di Campobasso, che lotta contro lo spopolamento e una pericolosa frana che ha creato una sorta di zona rossa in tutto il centro storico. Le porte e i muri degli edifici del paesino di 400 abitanti “ospitano” le opere degli artisti che partecipano al festival.
AliCè si è laureata all’Accademia di Belle Arti di Roma, e ha vissuto e lavorato in Gran Bretagna, Francia e Spagna. Le sue opere sono state recensite tra gli altri dal New York Times international e The Wall Street Journal. Ha collaborato con l’Istituto Italiano di Cultura di Singapore (2013) e Montevideo (2015). Ha partecipato a eventi e festival internazionali di arte urbana. I suoi lavori non sono esposti solo sui muri delle città, ma anche in gallerie e musei. Oggi è considerata tra i migliori artisti urbani della nuova generazione.