Nelle ultime ore altre 29 persone sono state uccise nella Striscia di Gaza, tra cui una donna e i suoi 6 figli. Da domenica Blinken è in Israele, ma è stallo nei negoziati.
La Redazione
Nel giorno dell’arrivo del segretario di Stato americano Antony Blinken a Tel Aviv, si contavano i corpi senza vita degli ultimi raid di Israele sulla Striscia di Gaza, che solo tra domenica e lunedì hanno provocato 29 morti. Tra questi, anche una donna e i suoi sei figli, uccisi in un attacco avvenuto a Deir al-Balah, a metà strada tra Gaza e Rafah. In un altro bombardamento aereo, due edifici residenziali sono stati colpiti nella città di Jabaliya, nel nord di Gaza, uccidendo due uomini, una donna e sua figlia. Gli altri raid sono avvenuti nel centro della Striscia, a Khan Yunis, dove sono morti quattro membri della stessa famiglia, tra cui due donne. Finora, sono oltre 40mila i palestinesi uccisi dai bombardamenti di Israele dall’inizio delle guerra.
La missione di Blinken
Il segretario di Stato statunitense Blinken è arrivato a Tel Aviv domenica per cercare di siglare un accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas dopo oltre dieci mesi di guerra. Lunedì ha incontrato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. La visita di Blinken è avvenuta dopo che gli Stati Uniti e gli altri mediatori, Egitto e Qatar, hanno dichiarato di essere vicini a un accordo dopo due giorni di colloqui a Doha. Gli attuali colloqui “potrebbero essere l’ultima” possibilità per una tregua a Gaza, ha dichiarato Blinken incontrando il presidente israeliano Isaac Herzog.
La proposta in cantiere prevede un processo in tre fasi in cui Hamas rilascerebbe tutti gli ostaggi rapiti durante l’incursione del 7 ottobre in Israele. In cambio, Israele ritirerebbe le sue forze da Gaza e rilascerebbe i prigionieri palestinesi.
Finora, per Hamas: «Non c’è progresso nei colloqui». Ed Herzog ha detto a Blinken: «È colpa loro se fallisce accordo».
Intanto Israele continua a bombardare anche il confine con il Libano. Il ministero della Sanità libanese ha dichiarato che lunedì mattina un attacco israeliano ha ucciso due persone nel sud del Paese, mentre Hezbollah ha rivendicato attacchi alle truppe e alle postazioni militari nel nord di Israele.