Fare musica è creare arte attraverso i suoni di uno strumento, una chitarra, una batteria. Ma non solo. Ci sono occasioni in cui la musica necessita di essere amplificata a più livelli, anche oltre quello sensoriale, divenendo strumento di trasformazione. L’orecchio dell’ascoltatore va oltre il suono, oltre i movimenti del corpo. Flavia Lazzarini non lascia niente di intentato per trasmettere la sua necessità di fare musica. Dj, remixer, producer, porta con sé anni di esperienza tra Roma e New York, diventando protagonista della night-life della Capitale, dei party più esclusivi della moda e del cinema, dei vernissage e dei migliori club d’Europa. Il suo stile si nutre di una ricerca continua volta al riconoscimento di sonorità molteplici, la cui contemporaneità affonda le radici nelle influenze musicali più classiche. Fiera sostenitrice del vinile, oggi è una delle poche dj che raramente cede alle semplificazioni di cd-mixer, laptop e pen-drive. Alla sua attività di dj si affianca quella di organizzatrice di eventi musicali (concerti, dj set). Nel 1999 fonda GLAMnight agenzia che si occupa dell’organizzazione di eventi e di concerti (GLAMnightlive), tra questi il “Festival Between Lounge n’ Bossa” presentato ad Enzimi 2002 ed Enzimi 2003. Nel 2009 nasce Glamda, progetto di musica elettronica di cui è co-organizzatrice che vede l’alternarsi di live e dj set di artisti internazionali. Glamnight Records (GMT) è la sua etichetta indipendente divenuta riferimento online per artisti emergenti ed affermati. L’ultimo progetto firmato Flavia Lazzarini è il suo debutto discografico con il primo album Aubergine.
Noi l’abbiamo incontrata, in una calda serata romana, città in cui è nata e vive.
(Flavia Lazzarini | Foto di Ugo Salerno)
INTERVISTA | FLAVIA LAZZARINI
Laureata in Giurisprudenza, cosa ti ha spinto verso la tua scelta di vivere producendo musica?
La mia passione per il djing è nata quando ero al liceo ma ho iniziato seriamente a lavorare come dj mentre ero all’Università. Queste due strade, lo studio e la musica, hanno viaggiato parallelamente per alcuni anni poi, subito dopo la laurea, ho preso la mia decisione definitiva: volevo fare della musica il mio mestiere.
Credi ci sia una sorta di discriminazione verso le donne dj?
Quando ho iniziato a lavorare, le donne dj erano veramente poche. Ora non è più così, ma credo che le difficoltà lavorative che possono riscontrarsi in questo ambito riguardino indistintamente sia le donne che gli uomini. E’ anche vero che, molto spesso, nei mestieri artistici siano in percentuale più gli uomini che le donne a raggiungere livelli alti di notorietà. Ma questo non deve scoraggiare chi vuole intraprendere la professione di dj, fondamentale però è essere molto centrati, coltivare il proprio sogno e far crescere le proprie facoltà attraverso una ricerca costante. Soltanto la professionalità e la disciplina possono darti modo di emergere nel panorama musicale internazionale.
Com’è cambiato il mondo del clubbing in Italia?
Le cose sono molto cambiate da qualche anno a questa parte. Da un lato è migliorata l’offerta, molto più ampia e diversificata, con serate e festival di alto livello, di contro si è un po’ persa secondo me quell’idea di situazione più intima, di condivisione, direi quell’atmosfera “familiare” che era propria dei club fino alla fine degli anni ’90. Molto è cambiato anche sul fronte della strumentazione, l’utilizzo di laptop e usb ha contribuito a far apparire la professione del dj forse un po’ troppo facilmente accessibile. Come sai, sono una sostenitrice del vinile ma al contempo mi interessa la sperimentazione tecnologica che, nella musica, ha davvero aperto a prospettive prima impensabili.
Sperimenti sempre nuove forme musicali, ma tieni fede al vecchio vinile. Come
mai questa scelta?
Non potrei mai rinunciare al vinile, come idea e come oggetto, il più sensuale del mondo!
Parlaci del tuo ultimo progetto “Aubergine”.
Considero Aubergine un punto di arrivo ma anche un nuovo punto di partenza all’interno della mia carriera perché riflette non soltanto il mio background musicale e la mia esperienza nel mondo del clubbing ma anche il mio interesse verso la sperimentazione di nuove sonorità.
Info
www.flavialazzarini.com/it
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