Il presidente degli Stati Uniti Biden una settimana fa ha rinunciato alla candidatura per la rielezione. La sua vice Kamala Harris sarà quasi sicuramente la nuova candidata ed è avanti nei sondaggi contro Trump.
La Redazione
Dopo il disastroso dibattito televisivo del 27 giugno e il conseguente crollo nei sondaggi, Joe Biden ha ritirato la propria candidatura per i Democratici. A sfidare Donald Trump alle elezioni presidenziali del prossimo 5 novembre sarà un altro (o altra) candidato democratico. Biden ha annunciato il ritiro sostenendo apertamente la candidatura alla presidenza della sua vice Kamala Harris. Scegliere Harris, che in passato è stata procuratrice a San Francisco e senatrice della California, è stata «la miglior decisione che abbia preso», ha detto Biden. «È tempo di unirci e battere Trump».
In un solo giorno, la sua candidatura ha raccolto la cifra record di 2 milioni di dollari, il doppio dell’obiettivo previsto di uno, e dal momento dell’annuncio ad oggi, la campagna di Harris ha già raccolto 100 milioni di dollari in donazioni.
Il primo sondaggio effettuato dopo l’ufficialità del ritiro di Biden dà Harris in vantaggio di due punti su Trump: 44% a 42%. Kamala vincerebbe anche in una gara a tre: 42% contro il 38% di Trump e l’8% di Robert F. Kennedy.
Cosa accade ora
A scegliere chi candidare sarà ufficialmente la convention del Partito Democratico, in programma a Chicago dal 19 al 22 agosto. Decideranno gli oltre tremila delegati eletti con le primarie di questo inverno, che in grandissima maggioranza sostenevano la candidatura di Biden. Chiunque può sottoporre la propria candidatura ai delegati, a prescindere dalla sua partecipazione alle primarie, ma Harris è sicuramente la grande favorita, ad oggi gode del sostegno della quasi totalità dei leader e dell’establishment del Partito Democratico. E poche ore fa è arrivato il sostegno di Barack e Michelle Obama, che in una telefonata le hanno detto: «Faremo di tutto per farti eleggere. Siamo orgogliosi di te. Sarai una fantastica presidente». E lei ha risposto: «Ce la faremo insieme. E ci divertiremo».
Biden, il discorso «dell’addio»
Dopo il ritiro dalla corsa alla Casa Bianca, il presidente americano ha pronunciato il suo discorso alla nazione. «La difesa della democrazia è più importante di qualsiasi titolo. Io traggo forza e provo gioia nel lavorare per il popolo americano. Ma questo sacro compito di perfezionare la nostra Unione non riguarda me, riguarda voi. Le vostre famiglie. Il vostro futuro. Riguarda “Noi, il Popolo”», ha detto Joe Biden.
«Ho deciso che il migliore modo per andare avanti è passare il testimone a una nuova generazione. È il modo migliore per unire la nostra nazione». In chiusura, ha espresso gratitudine perché un «ragazzino balbuziente» di Scranton come lui è potuto diventare presidente. «È stato l’onore della mia vita».