Il Bonus vacanze è finalmente disponibile dal 1° luglio e “in poco più di mezza giornata è stato richiesto e ottenuto da 110 mila nuclei familiari”, ha annunciato il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschi. Come previsto dal Decreto Rilancio (n.34/2020), il contributo varia da 150 a 500 euro e viene assegnato per soggiornare in alberghi, campeggi, villaggi turistici, agriturismi e bed & breakfast esclusivamente in Italia. Sono esclusi intermediari come Booking o Expedia. Si potrà chiedere e usufruirne fino 31 dicembre. L’impegno finanziario complessivo è di circa 2,4 miliardi di euro.
Le famiglie composte da almeno tre persone riceveranno un bonus da 500 euro. Quelle con due componenti 300 euro e ai single andranno 150 euro. Non tutta la cifra potrà essere scontata direttamente sulla tariffa: l’80% sarà effettivamente scontato mentre il restante 20% sarà una detrazione di imposta nella dichiarazione dei redditi.
Possono accedere al bonus vacanze solo le famiglie con Isee fino a 40.000 euro, quindi è importante avere l’Isee valido, si può usare sia quello ordinario che quello corrente. L’Isee corrente è da richiedere se la situazione economica o lavorativa della famiglia è peggiorata rispetto a quella dei due anni precedenti. Il consiglio è quello di rivolgersi a un CAF o di accedere al sito dell’Inps per ottenere l’Isee e utilizzarlo per avere accesso al bonus vacanze.
Per richiedere il bonus vacanze è necessario scaricare gratuitamente l’app IO, l’app dei servizi pubblici di PagoPA. A partire dal 1° luglio la richiesta deve essere effettuata da uno dei componenti del nucleo familiare in possesso di Spid o della carta di identità elettronica (CIE 3.0). Per poter applicare lo sconto anche il fornitore del servizio deve accedere all’area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate con le proprie credenziali e verificare in tempo reale l’ammontare del bonus vacanze. Una volta speso, il bonus risulterà nell’app come “utilizzato” e non potrà più essere fruito da nessun componente del nucleo familiare, nemmeno per la quota residua rispetto all’importo massimo ottenuto.
Il bonus va speso tutto in una volta e per un unico esercente, esclusivamente per il pagamento di servizi offerti in Italia da imprese turistico ricettive, agriturismi o bed&breakfast. Il pagamento deve esser documentato da fattura elettronica, in cui risulti il codice fiscale di chi ha utilizzato il bonus vacanze.
Come è scritto nel testo: il bonus si potrà utilizzare solo con pagamento effettuato “senza l’intermediazione di soggetti che gestiscono piattaforme o portali telematici (come Airbnb o Booking ndr.) mentre è possibile utilizzarlo presso agenzie di viaggio e tour operator”.