Il Pigneto, rappresentante di quella Roma post bellica in cui si gettavano costruzioni e casupole senza un criterio preciso, teatro e sfondo di memorie pasoliniane, oggi rinnovato da una nuova isola pedonale e da una stazione metropolitana futuristica sta lì, adagiato tra le rampe della tangenziale est, la Prenestina e la Casilina. Trafitto dai binari della Roma Napoli, attraversato da ponti dai quali si vedono, in lontananza, i Castelli. Sta lì il Pigneto, vivo crocevia di genti e colori che in questi anni lo hanno trasformato da borgata a centro delle serate e delle notti capitoline, con una serie di problematiche annesse e relativi comitati di quartiere.
Sta lì il Pigneto, con i suoi wine bar, locali etnici, ristoranti e bistrot storici o che durano il tempo di una stagione. Il suo ombelico da vari anni è Cargo, un locale che ben rappresenta l’essenza del quartiere che lo ospita e che – come il Pigneto – si è rinnovato. Nella forma e nella sostanza. Da anni, Cargo è stato punto di incontro per chi si dà appuntamento “in piazzetta”, grazie anche alla centrale posizione strategica, al suo essere due locali in uno: c’è la veranda, con i tavolini total black sotto le fronde degli alberi da cui si risponde all’afa estiva osservando lo struscio variegato dell’isola pedonale e c’è la sala interna, arredata con legno, divanetti e toni caldi. Uno stile moderno e ricercato, che strizza l’occhio al vintage e allo stesso tempo al contemporaneo, grazie a particolari come i complementi d’arredo in acciaio e la pavimentazione nera.
Cargo ha un vestito per ogni occasione, informale ma allo stesso tempo ricercato. Si può sorseggiare un drink durante un concerto jazz, degustare piatti tipici, pescare liberamente noccioline americane dai secchielli in acciaio, o fare l’amore con una decina di varietà di mojitos (quello al peperoncino per veri intenditori). Il bar offre una varietà di cocktail, distillati, liquori e vini non indifferente. Il locale sembra rispecchiare ciò che aveva in mente l’attuale gestione: creare un ambiente alla portata di tutti quelli che cercano una serata semplice ma accurata, sopperendo alla limitata offerta musicale del quartiere, offrendo una selezione musicale che spazia dal jazz, allo swing, ai dj set di elettronica. E poi tanti artisti che qui espongono le loro opere. Qui trovano rifugio i palati di ogni tipo: l’aperitivo vegano – che affianca le modalità più tradizionali – è un’ulteriore novità che va ad arricchire l’offerta di Cargo.
E c’è una cosa per cui vale la pena andare al Pigneto in estate: sedersi ad un tavolino, bere una birra ghiacciata e aspettare il tramonto osservando il sole e il suo riverbero scomparire dietro le rampe della tangenziale. Fascino. Perché c’è del bello ovunque.
Cargo
Via del Pigneto 20, Roma (fermata metro C: Pigneto)
www.facebook.com/CargoPignetoRoma