La casa dev’essere il luogo in cui riposarvi, sentirvi a vostro agio e appagare il vostro senso estetico e pratico attraverso le giuste scelte di progettazione interni; tuttavia, potrebbe essere utile (e anche vantaggioso sul lungo termine) adottare delle strategie ecologiche per proteggere l’ambiente, la salute e i consumi.
Casa ecologica: progettazione e arredamento
I materiali di costruzione delle case moderne tendono a essere più improntati all’ecologia: non è raro infatti trovare impianti fotovoltaici e materiali sostenibili e naturali, come il legno, oppure i materiali naturalmente isolanti come il sughero, l’argilla, la calce, ecc.
Allo stesso tempo, è importante isolare termicamente la casa per non incidere eccessivamente sul riscaldamento e sulla refrigerazione; i doppi vetri, per esempio, sono una scelta in grado di trattenere il calore senza rovinare il design. Il sistema idraulico, inoltre, dovrebbe essere efficiente e tarato per garantire il minimo consumo d’acqua.
Tuttavia, questo tipo di progettazione potrebbe trovarsi fuori dalla vostra portata se vivete in una casa ormai vecchia e difficile da riclassificare. Per fortuna, esistono comunque dei piccoli accorgimenti utili per tutti coloro che desiderano diminuire i consumi e l’impatto ambientale.
Domotica al servizio del risparmio energetico
Sono sempre più numerosi gli elettrodomestici smart in grado di connettersi allo smartphone oppure a un hub esterno. Grazie a essi, è possibile monitorare l’andamento energetico dell’intera casa e scegliere come ridurre i consumi, magari impostando degli orari specifici in cui fare uso del riscaldamento.
Per esempio, le lampadine al led e (ancora di più) quelle smart sono un ottimo modo per ridurre i consumi elettrici, selezionando l’intensità luminosa ed evitando che la luce rimanga accesa dove non serve. Tutto questo, magari, nell’ottica di favorire sempre la luce naturale quando possibile.
La bellezza del materiale riciclato
Per quanto riguarda l’arredamento e i complementi d’arredo, è una buona idea puntare sui materiali riciclati e riutilizzabili, che abbiano un basso impatto durante la fase di produzione e possano essere riutilizzati dopo lo smaltimento.
I pallet, per esempio, sono un materiale di recupero che ha spopolato sui social network per anni; molte persone li hanno impiegati per costruire letti, divani, sgabelli, comodini, cassettoni e altro, al naturale o previa verniciatura, per costruire dei pezzi d’arredamento unici, economici ed ecologici. In questo caso, anche gli imballaggi e i costi di trasporto sono spesso ridotti.
Il fai da te è una parte integrante dello stile d’arredamento ecologico: molti vecchi oggetti, infatti, possono essere recuperati e riportati a nuova vita con i giusti interventi. Per questo motivo, anche l’acquisto di pezzi usati può essere una soluzione in grado di coniugare risparmio e riciclo. In alternativa, è opportuno scegliere prodotti realizzati da aziende specializzate nella produzione ecosostenibile; un buon prodotto, per vantare questa caratteristica, deve essere fabbricato con materiali biodegradabili e non tossici e durare a lungo.
Per quanto riguarda i tessuti, è preferibile scegliere quelli naturali e atossici, come lino, cotone e canapa, ottimi anche per la biancheria del letto. Per ottenere un tocco ancora più naturale, potrebbe essere bello costruire un angolo verde all’interno degli spazi domestici (come il soggiorno e la cucina).