Sabato le milizie jihadiste filo-turche hanno preso il controllo di Aleppo e tutta la provincia di Idlib. I morti sono già centinaia. Domenica un raid russo ha devastato il collegio francescano Terra Santa College.

Di Marta Foresi

La Siria è di nuovo nel caos. La guerra civile nel Paese, in parte “congelata” da 4 anni, sta conoscendo in questi giorni un’improvvisa recrudescenza. Le forze ribelli che si oppongono al governo guidato da Bashar al-Assad hanno lanciato un’offensiva contro l’esercito regolare e lo scorso sabato hanno preso il controllo di Aleppo, la seconda città più grande del Paese con oltre due milioni di abitanti. I gruppi armati ostili al presidente siriano Assad hanno incontrato pochissima resistenza da parte delle forze governative.

L’attacco a sorpresa ha spinto le forze aeree russe a compiere bombardamenti su Aleppo, mentre quelle fedeli al governo si sono ritirate dalla città. La Russia è protagonista del conflitto per gli stretti legami tra Putin e Assad. Negli scontri tra miliziani e militari ci sono già centinaia di morti, anche a causa dei raid russi. Sono già migliaia i civili che stanno scappando dalla città e anche l’Onu ha ordinato l’evacuazione, in un convoglio in cui ci sono anche cittadini italiani.

Il raid sul collegio francescano

Domenica un raid russo ha devastato il collegio francescano Terra Santa College ad Aleppo. Non ci sono vittime né feriti, “i frati stavano facendo il pane, ma stanno tutti bene”, hanno riferito fonti locali, ma l’attacco ha causato ingenti danni. Il raid è di matrice russa, come specificato dal ministro degli Esteri Antonio Tajani in un messaggio su X.

Foto copertina © Khaled Akacha – Pexels