L’Italia è un Paese unico al mondo per tanti motivi. Il nostro patrimonio culturale, le bellezze naturalistiche, il mare, le città d’arte sono solo alcuni di questi. Un altro, molto importante, è la presenza di perle tutte da scoprire lontane dai tradizionali itinerari turistici. Parliamo di luoghi magici che si possono visitare anche con pochi giorni a disposizione e senza impazzire tra code e prenotazioni. Oggi ne scopriremo uno e capiremo perché visitarlo: prepariamo le valigie e mettiamoci in viaggio verso Campione d’Italia.
Campione d’Italia è un luogo particolare poiché fa parte dello Stivale pur essendo completamente in territorio svizzero. È infatti la nostra unica exclave, seppur situata a soli 27 km da Como, distanza percorribile in appena mezz’ora d’auto. La storia di questa piccola cittadina è molto interessante. Fondata in epoca romana con il nome di “Campilonum”, Campione venne donata dal nobile longobardo Totone all’Abbazia di Sant’Ambrogio, a Milano, nel 777 d.C.
Da lì iniziò una lunga storia sotto la giurisdizione del Ducato di Milano che venne poi formalizzata nel 1861, anno dell’Unità d’Italia. Il tutto, però, all’interno del territorio svizzero, particolarità che ha trasformato Campione in un territorio “ibrido” in cui si usa il franco svizzero come moneta seppur vivendo secondo la legislazione italiana.
Impossibile parlare di Campione d’Italia senza citare il suo famosissimo casinò, una struttura che negli ultimi mesi è tornata prepotentemente alla ribalta dopo l’annuncio della riapertura delle poker room che saranno gestite da PokerStars, azienda di riferimento nel settore. Il casinò, però, merita una visita anche da parte di chi non è appassionato di gioco. Stiamo infatti parlando di una struttura fondata addirittura nel 1917 e completamente ridisegnata negli anni 2000 dal celebre architetto Mario Botta. Un edificio imponente che domina un paesaggio mozzafiato e che fa dell’eleganza il suo tratto distintivo.
Campione d’Italia non è soltanto casinò e panorami mozzafiato. Al suo interno ci sono monumenti e strutture di assoluto rilievo storico e culturale. Una delle più belle in assoluto è l’ex chiesa dedicata a San Zenone, costruita in epoca longobarda e poi modificata nel corso dei secoli fino ad arrivare all’aspetto odierno. Un’opera davvero meravigliosa che ospita ogni anno mostre d’arte ed eventi.
Altro luogo che merita assolutamente una visita è la chiesa di Santa Maria del Ghirli. Raggiungibile salendo una scalinata, si affaccia direttamente sul lago sottostante e contiene una serie di meravigliosi e preziosi affreschi la cui realizzazione è stata datata dagli storici a cavallo tra il XIII e il XVIII secolo.
Risale invece al periodo medievale l’oratorio di San Pietro, edificio a navata singola che in epoca antica ospitava una suggestiva necropoli. Tre edifici sacri, la chiesa di San Zenone, quella di Santa Maria dei Ghirli e l’oratorio, incastonati in un centro storico piccolo ma decisamente ben curato che invoglia chiunque lo visiti a una splendida passeggiata all’aria aperta.
Fin qui abbiamo parlato del centro di Campione d’Italia e del suo celebre casinò. Ma i dintorni non sono certamente da meno. Per chi ama le camminate e le escursioni c’è davvero l’imbarazzo della scelta, a partire dall’ascesa verso il Monte San Salvatore, la montagna che si può ammirare dal sagrato di Santa Maria dei Ghirli.
Altri percorsi da non perdere, tempo permettendo, sono quelli verso il monte Brè e quello che porta al Monte Sighignola, famoso con il nome di “Balcone d’Italia”, cima da cui è possibile abbracciare con lo sguardo un territorio che va dal Lago di Lugano fino alle Alpi.
C’è pane per i denti anche per chi interpreta una vacanza come un’occasione per fare sport all’aria aperta e in mezzo alla natura. Il lago a ridosso di Campione d’Italia è ideale per gli sport acquatici come il windsurf e il kayak. Tra un’escursione e l’altra il modo perfetto per rimanere in forma in una cornice spettacolare. E per chi vuole invece rilassarsi? Niente paura. È possibile godersi il lago con una gita in barca o semplicemente passeggiando sulle sue sponde.