I nuovi progetti per il Castello Svevo di Bari e Castel Del Monte. I lavori di restauro di Palazzo Jatta a Ruvo di Puglia e dell’Anfiteatro Romano di Lecce. La nostra intervista a Luca Mercuri, nominato nel 2021 direttore del Sistema Musei di Puglia.

Di Mauro Orrico

La Direzione regionale Musei Puglia è l’organo periferico del Ministero della Cultura che opera sul territorio regionale con l’obiettivo di valorizzare e rendere fruibili i musei, i monumenti e le aree archeologiche statali. Favorire il dialogo continuo tra enti statali e locali, tra diverse realtà museali pubbliche e private del territorio, è la mission della Direzione che gestisce ben sedici musei, monumenti e siti archeologici nazionali della Puglia. Come il Castello Svevo di Bari e quello di Trani, Castel del Monte di Andria, il Parco Archeologico di Egnazia, quello di Siponto, con la Basilica in rete metallica di Edoardo Tresoldi ormai celebre in tutto il mondo, il Museo Archeologico Nazionale di Altamura, il Teatro e l’Anfiteatro Romano di Lecce e, da poche settimane, anche il Castello Carlo V del capoluogo salentino.

Archeologo e storico dell’arte, Luca Mercuri è stato nominato nel 2021 Direttore Regionale Musei Puglia e, dal 31 maggio scorso, è impegnato a Roma, presso la Scuola Nazionale dell’Amministrazione e la Fondazione Scuola Beni e Attività Culturali, in un importante corso di formazione dirigenziale. Noi lo abbiamo incontrato per scoprire e conoscere meglio i progetti presenti e quelli futuri dei musei pugliesi.

In foto: Luca Mercuri

Direttore Mercuri, la mostra “Antichi popoli di Puglia. L’archeologia racconta” al castello di Bari ha superato i 60mila visitatori in meno di 6 mesi. Un ottimo riscontro di pubblico per una esposizione di alto profilo scientifico e divulgativo per Bari e la Puglia.
Questo risultato – ancora più significativo se si pensa che è stato conseguito in gran parte nel periodo dell’anno di minore afflusso di pubblico – ci riempie di orgoglio.
Una mostra che affrontasse questo tema in una prospettiva cronologica e topografica di ampio respiro era attesa da molto tempo. Al pubblico è stato offerto un racconto coinvolgente, costruito con oltre 600 reperti provenienti dai musei di Puglia e Basilicata e dai depositi delle Soprintendenze, arricchito da un’installazione video artistica immersiva di grande suggestione nella Sala Bona Sforza.
Il contributo fondamentale del Prof. Osanna, direttore generale musei e curatore dell’esposizione, insieme a quello degli archeologi della direzione regionale musei Puglia, è stato garanzia di indiscutibile valore scientifico.

La mostra “Antichi popoli di Puglia” al Castello di Bari

Sempre al Castello Svevo di Bari è stato lanciato un nuovo progetto sulle origini dell’area. Di cosa si tratta?
Il Castello di Bari va incontro a un riallestimento generale delle collezioni, che, grazie a finanziamenti dedicati, si concluderà entro la fine dell’anno. Il primo step, inaugurato a maggio, consiste in un nuovo percorso di fruizione e valorizzazione delle aree archeologiche che si trovano sotto il Castello e che raccontano un capitolo interessante e poco noto della Bari bizantina. Suggestivi allestimenti multimediali contribuiscono, oggi, a migliorare l’accessibilità di tali spazi.

A fine marzo scorso sono partiti i lavori di restauro dell’Anfiteatro Romano di Lecce. Come cambierà questo gioiello di età romana di piazza Sant’Oronzo?
Si tratta di lavori di grande importanza perché incentrati sul miglioramento dell’accessibilità del monumento, da troppo tempo osservabile solo dall’alto. Con la realizzazione del nuovo progetto, tutti potranno avventurarsi all’interno dell’anfiteatro, anche le persone con disabilità motoria, grazie a soluzioni tecniche innovative – come il cosiddetto gradino assistito – che permetteranno il superamento in sicurezza dell’ampio dislivello presente.

Anfiteatro Romano di Lecce

Dai primi di maggio, il Castello Carlo V di Lecce è entrato nella rete dei musei pugliesi e sono ripartite le visite guidate. Cosa vedremo con il nuovo percorso di valorizzazione?
Intanto il ruolo della corte del Castello come libero attraversamento urbano si conferma e si amplia con orari prolungati. Il servizio di visite guidate appena lanciato dalla Direzione, inoltre, lega il Castello ad altri due monumenti di fondamentale importanza per la storia di Lecce – l’anfiteatro e il meno noto teatro romano – in un percorso integrato che offre una visione più completa e articolata della città e dei suoi tesori.
Intanto stiamo lavorando per immaginare nuovi allestimenti – temporanei e permanenti – nelle splendide sale del Castello, come recentemente abbiamo fatto a Trani con la collezione della Regina Margherita di Savoia. Riteniamo infine che il monumento abbia una decisa vocazione a sede prestigiosa di spettacoli di elevata qualità: per questo la Direzione Regionale Musei Puglia sta già lavorando con il Comune e con la Soprintendenza, per progettare iniziative in tal senso.


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I lavori di restauro proseguono anche a Palazzo Jatta, a Ruvo di Puglia, che fino al 30 luglio ospita la mostra “Atlante – L’uomo che sosteneva il mondo”. Come cambierà il Museo?
Il Museo Nazionale Jatta è un gioiello del nostro territorio: uno scrigno di tesori incredibili, giunti fino a noi grazie all’impegno di una famiglia di collezionisti appassionati – gli Jatta appunto – in un “paesaggio” museale ottocentesco perfettamente conservato, come se il tempo si fosse fermato allora. Il progetto di restauro ha pertanto rispettato tale peculiarità e si sta concentrando soprattutto sugli aspetti illuminotecnici. Intanto, però, l’apertura, lo scorso luglio, del Grottone – il suggestivo spazio sotto il museo, al livello del giardino del Palazzo, che oggi ospita la mostra Collezionauta – ha aggiunto un tassello nuovo all’offerta culturale, arricchendo finalmente il museo di un nuovo spazio in estensione, da dedicare ad esposizioni ed eventi.

Palazzo Jatta a Ruvo di Puglia

Al Parco Archeologico di Siponto, partirà un nuovo progetto musicale rivolto al pubblico dei non vedenti. Di cosa si tratta?
Siponto è attualmente oggetto di un ampio progetto di digitalizzazione e miglioramento dell’accessibilità cognitiva, a valere su finanziamenti europei, che prevede, tra molte altre cose, la realizzazione, da parte di un noto artista, di una musica site specific, composta, quindi, appositamente per Siponto. Questa musica, diffusa nell’area della basilica valorizzata dall’ormai celebre opera di Tresoldi, sarà dotata di una particolare rifrazione che consentirà alle persone cieche di percepire i confini architettonici originari del monumento.

Parco Archeologico di Siponto – Foto © edoardotresoldi.com

Quali sono le novità per il Castel Del Monte di Andria, che a maggio 2022 ha ospitato la sfilata – evento ‘Cosmogonie’ di Gucci che ha proiettato la Puglia nel mondo?
La sfilata di Gucci ha rappresentato per Castel del Monte una grande campagna internazionale di promozione: basti pensare che il video ufficiale della Maison ha raggiunto oltre 4 milioni visualizzazioni.
Per l’estate sono previste importanti novità: finalmente tutto il pianterreno del Castello, inclusa la celebre corte ottagonale sarà accessibile alle persone con disabilità motoria, grazie a nuovi apprestamenti, rispettosi della natura del Monumento, avviati all’inizio dell’anno e ormai prossimi al completamento. Sono inoltre in corso di rinnovamento tutti gli apparati di comunicazione: il racconto del Castello sarà affidato a nuovi pannelli, a tavoli interattivi inclusivi per tutti i target di pubblico e a oggetti stampati in 3D che rappresenteranno degli squarci sulla vita ai tempi del Castello, in un’esperienza tattile particolarmente coinvolgente. La narrazione scientifica sarà affidata a un cortometraggio di sicuro effetto che un noto regista pugliese sta realizzando per la Direzione Regionale Musei Puglia. In tutti i progetti menzionati fondamentale è il ruolo della Direzione Generale dei Musei e, in particolare, del Direttore Generale Prof. Osanna, che ringrazio.


Di Mauro Orrico
Salentino di origine, romano di adozione, è laureato in Scienze Politiche (La Sapienza) con Master in Tutela Internazionale dei Diritti Umani. Ha lavorato per Rai3 e La7. Da 16 anni è anche organizzatore di eventi culturali e musicali. Nel 2014 ha fondato FACE Magazine.it di cui è direttore editoriale. E’ responsabile della comunicazione di ‘In Viaggio a Roma’ e del progetto ‘Scienza, Sostantivo Femminile’..