La sentenza ha condannato tutti: 20 anni di carcere per l’ex marito che l’aveva fatta violentare per anni da decine di uomini, drogandola. Di loro, 49 hanno avuto pene tra i 3 e i 15 anni.

La Redazione

Il tribunale di Avignone, in Francia, ha condannato a 20 anni di carcere Dominique Pelicot per stupro aggravato, per le violenze commesse nei confronti dell’ex moglie Gisèle Pelicot nell’arco di dieci anni. L’uomo l’ha violentata, le ha somministrato regolarmente a sua insaputa un farmaco per renderla incosciente e ha permesso, così, a decine di sconosciuti di violentarla a loro volta.

Gli imputati nel processo erano in tutto 51 uomini e 49 di loro sono stati condannati per stupro aggravato insieme a Pelicot, e uno per aggressione sessuale. Un altro uomo era accusato di aver violentato più volte e fatto violentare sua moglie da Dominique Pelicot, dopo averla addormentata con lo stesso metodo: è stato condannato a 12 anni di prigione. I pubblici ministeri avevano chiesto per lui 17 anni. Per gli altri 49 imputati, i giudici hanno assegnato pene dai 3 ai 15 anni, di cui due con pena sospesa e quattro con una pena parzialmente sospesa.

Gisèle Pelicot, davanti ai più di cento giornalisti, ha commentato così la sentenza: «quando il 2 settembre ho aperto le porte di questo processo, volevo che la società potesse cogliere i dibattiti che si sono svolti in quest’aula. Non ho mai rimpianto quella decisione. Ora ho fiducia nella nostra capacità collettiva di costruire un futuro in cui tutti, donne e uomini, possano vivere in armonia, con rispetto e comprensione reciproci».

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