Non solo migliaia di vittime, città devastate, un’economia al collasso. Così l’orrore delle bombe devasta anche la Terra.
Di Marta Foresi
Un anno e 5 mesi fa, il 24 febbraio 2022, la Russia invadeva l’Ucraina. Decine di migliaia di persone, tra civili e militari, sono morte finora e intere aree del Paese sono state distrutte. La guerra però sta devastando anche l’ecosistema e l’ambiente.
L’ecosistema a rischio: il bilancio ad oggi
• Ettari di foreste distrutte
• 33milioni di tonnellate di CO2
• 10 parchi naturali sotto occupazione russa
• Terreni contaminati
• Falde acquifere inquinate
• 650 specie di animali a rischio, come il bisonte europeo, la lince e l’orso bruno.
• 2mila casi di gravi danni ambientali
La strage nel Mar Nero
• 45mila sarebbero i delfini morti a causa delle bombe e del rumore delle navi militari
• Acque contaminate
• Pesca in ginocchio
L’agricoltura devastata
• 14mila ettari di colture distrutte
• I terreni del Paese sono in gran parte minati
• Molti terreni sono contaminati dai metalli pesanti delle munizioni
L’agricoltura è il pilastro dell’economia nazionale. L’Ucraina rappresenta il 35% della biodiversità dell’Europa, pur coprendo solo il 6% del suo territorio.
Il costo dell’ecocidio ucraino, finora, è stato valutato in 46 miliardi di euro.