È il 167esimo giorno di guerra a Gaza. L’ultimo raid israeliano ha causato 27 morti nel campo profughi di Nuseirat. Molti leader di Hamas sono fuggiti, mentre i civili continuano a morire.
La Redazione
Nella Striscia di Gaza, è il 167° giorno di guerra. Dagli attacchi terroristici del 7 ottobre ad oggi, sono almeno 31.490 i palestinesi uccisi e 73.439 quelli feriti. L’ultimo bilancio comprende almeno 104 morti nelle ultime 24 ore, ha dichiarato il ministero.
Salgono intanto a 27 i morti per il raid di Israele sul campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza. L’emittente araba Al Jazeera ha affermato invece che altre 23 persone sarebbero morte in un raid contro la rotonda Kuwait della città di Gaza, luogo di distribuzione di aiuti umanitari.
La fuga dei miliziani di Hamas
Mentre i civili continuano a morire, tra i capi dei miliziani in tanti hanno lasciato Gaza attraverso il confine egiziano. Come il portavoce del ministero della Sanità, Ashraf al Qadra, che è andato via e ora è in Egitto.
Nuovi aiuti alimentari a Gaza
Più di 2.000 tonnellate di aiuti alimentari britannici sono arrivati a Gaza attraverso la Giordania e vengono distribuiti dal Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (WFP) alle famiglie bisognose. Il ministro degli esteri britannico ha detto: «Continuiamo a spingere Israele affinché consenta l’apertura di più valichi e per un periodo più lungo, e affinché vengano ripristinati l’assistenza sanitaria, l’acqua e i servizi igienico-sanitari».
Canada: stop alle armi a Israele
Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha commentato la decisione del Canada, arrivata per bocca della ministra degli Esteri Mélanie Joly, che il Paese cesserà in futuro le esportazioni di armi verso Israele. «La storia giudicherà duramente l’attuale azione del Canada», ha scritto Katz in una nota.
Foto copertina © Moein Rezaalizade – Unsplash