Nelle botteghe artigiane di Lubiana, vivono le tradizioni e le storie uniche, autentiche e sostenibili della Capitale slovena, dove i maestri condividono l’arte antica della tessitura, della ceramica, dell’oreficeria, della stampa.

Di Alessandra Sassanelli

Avanguardia e sostenibilità sono le parole chiave della Capitale slovena, ma essere al passo con i tempi non basta per distinguersi e lasciare un segno indelebile. Così Lubiana ha scisso la sua anima affondando le radici nelle antiche tradizioni locali, spolverandole e rendendole moderne, consentendo ad ogni visitatore di potersi cimentare nell’attività manuale che un tempo era il fulcro della sopravvivenza. Antiche storie locali, racconti unici ed emozionanti o tradizioni familiari si possono ancora palpare nelle botteghe della città; dei piccoli angoli nascosti ma densi di ricordi che assieme condividono la passione per un mestiere, l’amore per la propria terra e soprattutto per la sostenibilità. La vitalità di queste botteghe e dei laboratori di Lubiana non solo consente di fare un tuffo nel passato, ma soprattutto di favorire lo sviluppo e la permanenza dell’impronta green che caratterizza la capitale slovena, distinguendosi così da una realtà che predilige il consumo di massa e la produzione fast.

Quali sono dunque le attività artigianali più diffuse?
Al primo posto merita menzione la sola ombrellaia della città che da oltre mezzo secolo riesce a mantenere il primato nella riparazione di ombrelli, surclassando così l’industria di massa: lei è Marija Lah, una donna che ha scelto di preservare il mestiere di famiglia, un lavoro cominciato da suo padre quasi sessant’anni fa e che ad oggi riscuote ancora tanto successo. La sua non è solo capacità di far durare un mestiere, ma molto di più, è passione, tradizione, amore per la propria famiglia e per ciò che il suo passato ne preserva. Così andare a visitare la sua antica bottega familiare significa non solo fare un salto nel passato artigianale di Lubiana, ma conoscere il passato di Marija e accoglierlo come fosse proprio. Marija è anche una grande narratrice, nelle sue parole si percepisce pienamente l’entusiasmo per il suo lavoro tanto quanto nei suoi occhi, che brillano appena le chiedi la storia della bottega. L’aspetto più interessante e anche divertente è che vi è la possibilità di cimentarsi nel suo mestiere, provando a riparare un ombrello.

Foto © Ljubljana Tourism

Come Marija, un altro artigiano gode di singolarità per avere l’unico studio per la stampa tipografica in Slovenia: lui è Marko Drpić, fondatore e direttore dello Studio tipoRenesansa, con oltre vent’anni di esperienza. L’amore e la passione per questo antico mestiere hanno spinto Marko a ideare una serie di programmi pedagogici destinati a diverse fasce d’età, così da trasmettere il suo sapere e chissà, anche il suo mestiere a qualche grande appassionato. Qui, inoltre, antiche tecniche e macchine da stampa vengono ancora normalmente utilizzate per stampare giornali e libri; insomma, una sorta di museo che conserva strumenti pienamente funzionanti e anche in questo caso, con la possibilità di sperimentarne la pratica.

Foto © Ljubljana Tourism

Gli amanti dei tessuti e della qualità tessile artigianale invece, dovranno necessariamente fare un salto da Mojca Tomšič e Barbara Lapuh, due donne che da compagne del liceo sono diventate socie e collaboratrici di uno dei pochissimi atelier di tessitura ancora attivi a Lubiana, presso il Museo Etnografico Sloveno (SEM). L’arte della tessitura era uno dei mestieri più diffusi in Slovenia, infatti, quasi ogni casa possedeva un telaio e quasi tutte le donne erano capaci di tessere. Oggi è difficile trovare chi tramandi ancora questo sapere o chi effettivamente sappia usare questo fantastico strumento, un po’ a causa dello sviluppo industriale e di una produzione alla velocità della luce, un po’ per i requisiti che richiede questo mestiere: tanta bravura manuale, ma soprattutto tanta pazienza e cura del dettaglio. Presso il SEM, però, sarà possibile imparare le basi della tessitura creando borse, portafogli, sciarpe o coperte, testando quindi anche le proprie competenze.

Foto © Ljubljana Tourism


Siccome l’unicità è tipica dei cittadini di questa zona, non poteva mancare il maestro orafo, restauratore di metalli preziosi e l’unico maestro della lavorazione dell’argento in Slovenia: lui è Christoph Steidl, eccellente artigiano che la Capitale ha adottato dopo i suoi studi legati all’arte della lavorazione dell’oro e dell’argento nei laboratori del monastero benedettino di Würzburg, in Germania. La sua creatività si ispira alla natura, ma anche ai momenti più salienti della sua vita; così ammirare il suo studio Zlata runa (Vello d’oro) è un po’ come cercare di carpire e ricostruire il suo trascorso e la sua anima, un viaggio che lo ha portato lontano dalla sua terra e che ha trovato approdo proprio qui. L’unicità del suo mestiere si riflette anche nelle sue idee: nel suo laboratorio è infatti possibile suggellare l’amore in tutte le sue sfumature, realizzando da zero un anello sotto la sua vigile sorveglianza. Con il consiglio del maestro si ha la possibilità di sceglierne la forma e in seguito di realizzarla ad arte. Un’esperienza senza dubbi unica, così come unico sarà il risultato finale, il frutto dell’amore di chi l’ha realizzato, il segno di un sentimento infinito per chi lo riceverà in dono.

Foto © Ljubljana Tourism

Così a Lubiana si fonde l’argento per suggellare un amore, ma ci si può anche sedere insieme intorno ad un tornio e plasmare qualcosa di singolare: è la lavorazione dell’argilla slovena, un’arte che ha una lunga tradizione, oggi ancora praticata nell’Atelier di ceramiche del Museo Etnografico Sloveno (SEM). L’Atelier di ceramiche è gestito dalla scultrice e designer Eva Peterson Lenassi, uno spazio dedicato alla creazione, formazione, alle attività sperimentali e di ricerca, alla produzione e presentazione di prodotti in ceramica; insomma, un luogo dove è possibile sentirsi liberi di esprimere e coltivare la propria arte in toto, sotto la guida di una grande artigiana. L’esperienza offerta ai visitatori è una preziosa occasione sia per sperimentare una delle più arcaiche e diffuse tecniche di produzione artigianale, sia per divertirsi assieme ai propri accompagnatori, partners o familiari, che magari hanno sempre sognato di replicare la celebre scena del film “Ghost”.

Foto © Ljubljana Tourism

Ancora una volta quindi, Lubiana sfodera le sue carte migliori e mostra in tavola un’altra sua grande peculiarità, a riprova di un’avanguardia totalizzante e non solo relegata a ciò che oggi è al passo con i tempi. D’altronde eccellere è proprio questo: essere capaci di fare la differenza grazie a ciò che c’è alle spalle, a quello che il passato preserva e che ha lasciato ai posteri, così da poter prospettare un futuro migliore. Come insegna il detto “historia magistra vitae”.

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