È un settore in continua evoluzione quello del gioco pubblico, nonostante la disomogenea normativa vigente, le controversie riguardanti la sfera morale e il dibattito sempre acceso fra proibizionisti e sostenitori della legalizzazione. In questi ultimi anni, il gioco pubblico si è dimostrato in grado di superare enormi ostacoli, ma importanti cambiamenti hanno riguardato consumatori, imprese e tutti gli altri addetti del settore.
Questi ultimi sono stati fra i più colpiti nel biennio 2020-2021, quando le chiusure imposte per il contenimento del Covid-19 li hanno costretti a tenere abbassate le serrande per oltre un terzo dell’anno. In base ai dati del 2020 rielaborati da Giochidislots, sono state 8.300 le imprese bloccate, considerando solo quelle coinvolte in modo diretto nel mercato e senza tenere conto delle aziende che operano in settori complementari.
Non è un caso che il 58,1% delle case da gioco abbia registrato un calo di fatturato e che il 47,5% abbia chiesto prestiti per la riconversione dell’attività, come emerge da uno studio Istat pubblicato a febbraio.
Ma come abbiamo già anticipato, il gioco è in grado di adattarsi ai cambiamenti e così ha fatto anche nel periodo clou della pandemia accogliendo sulle piattaforme web giocatori di ogni età, incluso i più scettici e meno avvezzi all’uso di computer e smartphone, seguendo la scia tracciata già da tempo dalla massiva diffusione tecnologica che ha, in questo modo, fruito di un ulteriore trampolino di lancio.
Il canale online ha così salvato il comparto, equilibrando i conti in rosso del retail e, anzi, superandolo in termini di raccolta. Ma questo non significa che sia tutto rose e fiori. Dietro l’angolo sono sempre nascoste le più pericolose insidie, rappresentante prevalentemente dal gioco illegale e dal gioco patologico, che nella provincia di Lucca ha visto un pericoloso aumento nei due anni di Covid.
Per combattere questi due mostri del settore, gli operatori di gioco si stanno impegnando nel proporre agli utenti un’offerta multicanale, che permetta un’interazione di gioco online e gioco terrestre, offrendo agli utenti maggiore possibilità di incontro, confronto e socialità, nonché un importante supporto mirato a prevenire e contenere possibili derive patologiche del gioco.
Su questa linea sembra essere stata impostata anche la nuova normativa, che si prefigge di riordinare il comparto e di conferirgli uniformità, il cui testo è però ancora lontano dall’essere approvato dalle camere e dunque dalla sua versione definitiva.