Le settimane che circondano il solstizio d’inverno sono statisticamente le più fredde dell’anno e inevitabilmente le più buie. Le serate fredde e lunghe si prestano perfettamente per letture solitarie di fronte al rassicurante calore di un camino o di un termosifone, ma se si è in compagnia l’occasione è propizia per rispolverare un mazzo di carte e condividere momenti spensierati giocando. Se per Platone si può scoprire di più su una persona in un’ora di gioco che in un anno di conversazione, con i giochi di carte si può forse imparare qualcosa anche del popolo che lo ha inventato. E se quindi le settimane che ci aspettano sono per molti di noi le più lontane, anche psicologicamente, da vacanze e viaggi in caldi luoghi di villeggiatura o in paesi più o meno lontani, trovate di seguito una proposta per girare il mondo con otto giochi di carte, che vi farà sicuramente divertire e forse, viaggiando con la mente, scoprire qualcosa di più su otto nazioni del mondo.

italiaITALIA
Ogni regione italiana può vantare giochi di carte della propria tradizione, o anche varianti locali di giochi a diffusione nazionale. Scopa e tresette sono sicuramente di origine italiana, ma forse ancora più diffusa sul nostro territorio è la briscola. Il gioco affonda le proprie radici nei Paesi Bassi, ma una volta arrivato in Italia ha subito variazioni tali da farlo ritenere un gioco a tutti gli effetti italiano, vista anche la sua diffusione sul territorio. Quasi ovunque, in feste e sagre di paese, è difficile non trovare un torneo di briscola organizzato, con in palio premi per lo più di natura gastronomica. La briscola unisce, diverte a fa passare il tempo, persino ai vecchietti del Bar Lume, protagonisti de “La briscola in cinque” di Marco Malvaldi.
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francia-beloteFRANCIA
I nostri cugini d’oltralpe hanno una gloriosa tradizione nei giochi di carte e i semi (simboli) più diffusi nella carte da gioco di tutti il mondo sono proprio i semi francesi. Oltre ad aver standardizzato le carte, i francesi sono stati anche inventori ed esportatori di giochi, primo tra tutti il Ventuno. Il gioco, nato in Francia nel diciassettesimo secolo con il nome di Vingt-et-un, si è diffuso poi negli Stati Uniti trasformandosi in Blackjack e in Italia come Sette e mezzo. Quello che invece è oggi uno dei giochi più popolari del paese è la Belote, giocato con 32 carte (asso, re, donna, fante, dieci, nove, otto, sette) e che, nonostante le origini recenti (pare che sia stato introdotto in Francia nel 1914) può già vantare diverse varianti.
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germania-skatGERMANIA
Anche i tedeschi sono un popolo appassionato di giochi di carte. Tra questi possiamo ricordare sicuramente il Doppelkopf, superato in popolarità dal solo Skat. Quest’ultimo è un gioco prettamente tedesco, quasi sconosciuto in Italia, ma che ha raggiunto in patria una ampia popolarità, al punto di essere citato in opere come Niente di nuovo sul fronte occidentale di Erich Maria Remarque e Il tamburo di latta di Günter Grass. Proprio come la Belote, lo Skat è giocato con 32 carte (asso, re, donna, fante, dieci, nove, otto, sette) e chi volesse accingersi a provarlo trova qui tutte le regole del gioco.
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stati-unitiSTATI UNITI
Il gioco nazionale degli Stati Uniti è sicuramente il poker, ma anche qui c’è lo zampino dei francesi, visto che il termine deriva probabilmente dal francese poque (un gioco di carte simile al poker) e si sarebbe diffuso proprio a partire da colonizzatori francesi che si erano stabiliti a New Orleans. Grazie a Hollywood, ma anche alla letteratura, il poker è divenuto noto in tutto il mondo, ma non ancora diffusamente praticato. È stato il web, soprattutto con siti affidabili e sicuri come PokerStars, frequentati sia da amatori sia da professionisti, che il fenomeno poker è stato esportato e giocato in tutto il mondo. La versione più diffusa è sicuramente il Texas Hold’em, protagonista dei tornei di poker sportivo, in cui a fare la differenza è l’abilità del singolo giocatore, proprio come negli altri giochi di carte di cui sono organizzati tornei.
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argentina-trucoARGENTINA
Il Truco è un gioco di carte diffuso in diversi paesi dell’America Latina, in particolar modo in Argentina, ma viene giocato anche in Spagna e in Italia, anche se la diffusione nel nostro paese è a macchia di leopardo, seguendo con ogni probabilità le rotte degli emigranti ritornati in Italia dall’Argentina e da altri paesi del Sud America. Il truco può essere giocato in due, quattro, sei e persino in otto ed è un gioco in cui non contano solo le regole, ma anche, più che in altri giochi, la capacità di fingere di avere buone carte. La sua diffusione in America del Sud è tale, da essere citato persino da Jorge Luis Borges in una sua poesia.
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cina-vietnam-giapponeCINA, VIETNAM E GIAPPONE
In Oriente i giochi di carte così come li conosciamo noi hanno una tradizione culturale sicuramente meno radicata e tuttavia non mancano esempi che possono essere giocati anche con le nostre carte. È il caso del cinese Dou Di Zhu, che si sta diffondendo anche fuori dalla Cina grazie al suo successo online, prima nei siti di giochi in flash e più recentemente con app per Android e iOS. Molto meno conosciuto è invece il Catte, gioco vietnamita che, pure lui, deve probabilmente la sua origine ai nostri cugini d’oltralpe: si gioca infatti con le carte francesi (52, senza jolly) e il nome stesso è probabilmente una storpiatura della parola francese Carte. Chi vuole invece un tocco di Giappone nelle sue serate invernali, può giocare a Koi-Koi: in questo caso, però, dovrà dotarsi di un mazzo apposito, detto Hanafuda: le carte sono più piccole e decorate con disegni in stile nipponico, per una perfetta immersione nella cultura del paese del sol levante.