A Roma ha sfilato il Pride più partecipato di sempre. In testa al corteo il sindaco Gualtieri. Elly Schlein: «Il Pd ci sarà sempre». Cortei anche in altre 9 città.
Testo e Foto: Mauro Orrico
“Siamo un milione, mai vista tanta gente”, hanno gridato gli organizzatori del Roma Pride 2023 dal carro del coordinamento della kermesse arcobaleno. Con ben 34 carri partiti dopo le 16 da piazza della Repubblica, è stato probabilmente uno dei Pride più partecipati di sempre. A Roma, ha sfilato il corteo per i diritti Lgbtq+: in testa, c’era il sindaco Roberto Gualtieri, con i rappresentanti di tutte le associazioni. Madrine dell’evento sono state Paola e Chiara. Slogan della della manifestazione: “QueeResistenza”.
“Oggi sarà una grande festa per tutta la nostra comunità, saremo in tantissimi, quasi un milione, anzi lo spero perché quello che è successo con la vicenda del patrocinio prima concesso e poi tolto dalla Regione Lazio ha riacceso gli animi di lotta della nostra comunità Lgbt+”, ha detto Mario Colamarino, portavoce del Roma Pride, prima dell’inizio della parata.
I politici in piazza
Tra gli esponenti politici in piazza, c’erano la segretaria del Pd Elly Schlein, ma anche l’ex presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, Alessandro Zan e Monica Cirinnà (Pd), Alessandra Maiorino (M5s), Maria Elena Boschi (Iv), Emma Bonino e Riccardo Magi (+Europa).
“Il Partito Democratico sarà sempre nei luoghi della tutela e della promozione dei diritti Lgbtqia+. A partire dal matrimonio egualitario, dalle adozioni, dal riconoscere le figlie e i figli delle coppie omogenitoriali. Chi governa l’Italia oggi è riuscito ad affossare con un applauso difficile da dimenticare una legge di civiltà come la legge Zan che c’è in tutta Europa ed è contro l’odio basato sulla discriminazione sessuale e l’identità di genere”, ha detto Elly Schlein.
Al Pride Roberto Gualtieri ha parlato delle trascrizioni: “Trascrizioni di atti formati all’estero sono legittime e doverose altrimenti sarebbe una discriminazione, non si capisce perché si può trascrivere il certificato di una eterologa di una coppia eterosessuale e non di una coppia omosessuale. Non temo l’intervento del prefetto perché le trascrizioni si fanno in tantissime città d’Italia, è una cosa normalissima”.
“A livello politico qualunque diritto è sempre divisivo, in tutta la mia vita ho sempre detto questo e non mi impressiona. La società è già andata avanti, è la politica che arranca sui diritti. L’unica alternativa che hanno è: o proibirli o ignorarli, affrontare i diritti mai”, ha detto Emma Bonino, leader di Più Europa.
Cortei in 9 città
Non solo Roma: sono ben nove le città che sabato sono state attraversate dall’Onda Pride, la grande manifestazione a sostegno dei diritti delle persone lgbtqi+. Oltre alla Capitale, sono scese in piazza Avellino, Cuneo, Foggia, Dolo, Genova, Lecco, Messina e Pordenone.