Mentre cala l’industria, cresce il turismo: è l’Italia a due velocità economiche. Buone notizie per il sud: negli anni 2019-2023, la Puglia è cresciuta nel Pil più di Lombardia e Veneto, con il boom di turisti stranieri nel 2024.

Di Marta Foresi

Istat ed Eurostat hanno registrato nel nostro Paese un Pil in crescita dello +0,2% grazie al traino del turismo, con i vacanzieri stranieri che hanno speso 20% in più. Il boom del turismo e dei servizi professionali fa da contraltare al declino dell’industria e della manifattura. Viaggi e vacanze salvano così l’economia italiana, con il Sud che per la prima volta supera la crescita del nord: nel quinquennio 2019-2023, rispetto ad una crescita media italiana del 3,5%, il Prodotto Interno Lordo del Sud è aumentato del 3,7%, quello del Centro-Nord del 3,4%. Guardando al dettaglio delle regioni, la Campania, con una crescita del 4,9%, fa meglio della Lombardia, che si ferma al 4,7%. Sul gradino più alto, la Puglia con il 6,1% batte anche il Veneto, cuore del ricco nord-est, che si piazza un gradino più in basso, con il 5,9%. Vanno bene le cose anche in Sicilia, che cresce del 4,3%. La Calabria, invece, non va oltre l’1,3%, mentre in Basilicata si registra addirittura una caduta del Pil del 5,7%.

Foto © Mauro Orrico

Puglia regina del turismo

Il turismo pugliese prosegue la sua crescita anche nel primo semestre di questo 2024. Il contributo del turismo sul Pil regionale è superiore al 10%, con oltre 200.000 mila addetti nel 2023.
Analizzando i dati del 2024, da gennaio a giugno, rispetto allo stesso periodo del 2023, la Puglia ha registrato un significativo incremento degli arrivi e delle presenze turistiche, rispettivamente del +12% e +8%. La crescita è soprattutto legata agli arrivi dall’estero (+21%), mentre il mercato interno ha registrato incrementi tra il +6% e il +2%.
Le presenze turistiche straniere rappresentano nel 2024 il 43% del totale, rispetto al 40% del 2023, un risultato determinato dal buon andamento dei mercati europei ed extraeuropei, in particolare:

  • Francia: +20% gli arrivi e le presenze
  • Svizzera: +7%
  • Stati Uniti d’America: +20%
  • Regno Unito: +9%
  • Polonia: +50%

L’estate 2024 è stata nel segno del sold out nella Puglia centrale, situata strategicamente tra i due aeroporti principali, con il 100% delle camere prenotate. Il Salento segue al 75% delle prenotazioni con un 25% libero a causa di scelte politiche probabilmente non adeguate e dell’aumento dei prezzi, mentre il Gargano ha fatto registrare solo il 60% delle camere occupate.

Fonte: dati Spot (Sistema Puglia per l’Osservatorio Turistico)/Regione Puglia/Istat
Foto copertina © F.G.Jonsson – Unsplash

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