Elezioni in Austria: l’estrema destra di Fpo è arrivata prima (29,1%) ma nessuno vuole allearsi. I centristi di Ovp hanno raccolto il 26,3%, i socialdemocratici il 21,1%, Verdi e liberali sono entrambi poco sopra l’8%. Si apre ora nel Paese un periodo di incertezza.

La Redazione

In Austria 6,5 milioni di elettori sono andati alle urne per il rinnovo del parlamento e l’elettorato ha attribuito il primo posto al partito di estrema destra populista Fpo che a scrutinio quasi completato ottiene il 28,8% dei consensi con una crescita di 12 punti percentuali. I popolari centristi di Ovp, partito da sempre perno del governo di Vienna, sono andati male precipitando al 26,3% (-11). Sono stabili i socialdemocratici al 21,1%. Verdi e liberali completano il quadro attestandosi entrambi poco sopra l’8%. Fpo non ha i numeri per governare da solo e nessuno è disposto a stringere alleanze con loro. Ora, pertanto, si apre per il Paese un periodo di incertezza.

Il partito di destra sovranista Fpo è schierato su posizioni filorusse e anti immigrati. Il leader Herbert Kickl, già ministro dell’interno ed erede di Jorg Heider, punta allla guida del prossimo governo ma lo sbarramento di tutti gli altri partiti e la contrarietà del presidente della repubblica Alexander van der Bellen dovrebbe precludergli questa strada. Fpo è tra i fondatori della famiglia europea dei Patrioti, allineato alle posizioni di Viktor Orbàn, Marine Le Pen e Matteo Salvini. La prima a congratularsi per l’affermazione di Fpo è stata la leader del partito di estrema destra tedesco AfD Alice Weidel.

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In base alle proiezioni, su 183 seggi in Parlamento l’estrema destra ne otterrebbe 57 (ne aveva 31), i popolari di Ovp scenderebbero da 71 a 52 mentre i socialdemocratici conserverebbero i loro 40 rappresentanti. La somma dei seggi di popolari e socialdemocratici tuttavia non raggiungerebbe la maggioranza o la strapperebbe solo per un seggio. Occorrerà includere in una eventuale coalizione anche i liberali o i verdi.