Secondo i media, l’attacco israeliano all’Iran sarebbe imminente. Hezbollah: “abbiamo colpito base aerea ad Haifa”. Durante la manifestazione pro Palestina sabato a Roma, ci sono stati scontri: feriti almeno tre manifestanti, 24 agenti e due fotografi.
Di Marta Foresi
Secondo il quotidiano israeliano Ynet, la risposta di Israele all’Iran sarebbe imminente. Dopo i missili lanciati martedì da Teheran contro Tel Aviv (che non hanno causato né morti né feriti), l’attacco israeliano sarebbe atteso per «l’inizio della prossima settimana e sarà seria e significativa».
Intanto continuano i raid di Israele contro il Libano: nelle ultime ore sono state uccise almeno 6 persone e almeno 10 sono rimasti feriti. E nuovi attacchi israeliani sono in corso nella zona meridionale di Beirut.
Finora, dall’inizio dell’offensiva israeliana in Libano partita lo scorso 17 settembre, i morti libanesi sono circa 2mila – di cui almeno un terzo sarebbero donne e bambini – i feriti sono 10mila e persone sfollate nelle comunità ospitanti sono oltre un milione.
Gli scontri al sit in pro-Palestina a Roma
A Roma si è svolta sabato la manifestazione pro Palestina, nonostante la questura ne abbia vietato lo svolgimento. Sono stati mobilitati oltre mille agenti di polizia e 19 persone sono state fermate durante i controlli. La manifestazione è cominciata alle 14 in piazzale Ostiense, dove la Questura aveva autorizzato un presidio poco prima. Ci sono stati disordini verso le 17: i manifestanti hanno lanciato bombe carta, bottiglie e altri oggetti verso gli agenti di polizia, che hanno risposto agli attacchi utilizzando idranti e gas lacrimogeni. Durante gli scontri sono stati feriti tre manifestanti, tra cui una ragazza che è stata portata via in ambulanza, e 4 sono stati fermati dalla polizia. Feriti anche 24 agenti e due fotografi.
La strage di Gaza non si ferma
A Gaza è il 364° giorno di guerra: dall’inizio dell’invasione israeliana dello scorso ottobre, secondo il ministero della Salute di Gaza, nella Striscia si contano 41.638 morti e 96.460 feriti.
Foto copertina © Rami Gzon – Unsplash
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