Il Palazzo delle Esposizioni di Roma celebra Carla Accardi, nel Centenario della sua nascita. La mostra, visitabile fino al 1 settembre, ospita oltre cento opere realizzate dal 1946 al 2014.
Di Mauro Orrico
Carla Accardi è stata una figura cardine della cultura visiva contemporanea italiana e internazionale. A cento anni dalla nascita, Roma la celebra con una grande mostra al Palazzo delle Esposizioni. Curata da Daniela Lancioni e Paola Bonani, con la collaborazione dell’Archivio Accardi Sanfilippo, il sostegno della Fondazione Silvano Toti e dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, la mostra è stata realizzata dalla squadra dell’Azienda Speciale Palaexpo e ospita oltre cento opere che vanno dal 1946 al 2014 e abbracciano l’intera produzione dell’artista.
Carla Accardi è nata a Trapani nel 1924 e si è trasferita nel 1946 a Roma dove ha vissuto fino alla sua scomparsa avvenuta nel 2014. Il rapporto tra l’artista e la Capitale è stato, dunque, molto stretto ed è iniziato proprio nell’anno del referendum sul voto alle donne. In quel vento di emancipazione Carla Accardi si è sempre riconosciuta: la sua militanza femminista è stata presente nelle sue opere come nelle sua vita ed è culminata nel 1970 nella fondazione di “Rivolta Femminile” con Carla Lonzi, storica dell’arte e teorica e militante del femminismo italiano.
La sua è stata una lunga carriera vissuta nel nome della sperimentazione artistica e dell’impegno sociale. Nel 1996 fu nominata membro dell’Accademia di Brera e nel 1997 fece parte della Commissione per la Biennale di Venezia nel ruolo di consigliera. Nel 2012 affermava: «Io sono per una pittura che è veramente astratta, però con un contenuto attuale».
Cinquant’anni del percorso artistico di Carla Accardi sono oggi raccontati puntualmente dalla selezione delle opere e dal loro allestimento articolato in ordine cronologico. Al centro della Rotonda del piano nobile del palazzo, è allestita la Triplice tenda (1969-1971), prestata dal Centre Georges Pompidou di Parigi: da qui, si aprono a raggiera le altre sette sale.
In questa grande mostra, sono raccontati gli esordi insieme ai compagni di Forma, la svolta radicale della pittura in bianco e nero e le sperimentazioni degli anni successivi. Da sempre aderente alle istanze della contemporaneità, il lavoro di Carla Accardi ha determinato la nascita e lo sviluppo delle nuove correnti. L’astrattismo dell’immediato dopoguerra, l’informale, l’arte dematerializzata, fino ai grandi dittici e trittici degli anni Novanta e Duemila sono le tappe raccontate in questo lungo percorso, come la sua predilezione per i contrasti, insieme alla scelta identitaria di esprimersi attraverso il segno.
La mostra è aperta al pubblico fino al prossimo 1 settembre 2024.
Carla Accardi
Palazzo delle Esposizioni
06.03 – 09.06.2024
palazzoesposizioniroma.it