Il premier albanese Edi Rama, con il suo piccolo grande gesto ha insegnato ai leader europei cosa significa far parte di una Europa solidale che sostiene chi ha bisogno. L’Albania ha inviato una squadra di 30 tra medici e infermieri per aiutare la Lombardia nella guerra al Coronavirus. Sono numeri importanti per un Paese ancora alle prese con mille difficoltà, ad iniziare dalla ricostruzione dopo il terremoto del novembre 2019, che ha lasciato dietro di sé la consueta triste scia di morti e feriti.

In foto: Edi Rama

“Stiamo combattendo lo stesso nemico invisibile. Tutti sono rinchiusi dentro le loro frontiere, e anche paesi ricchissimi hanno girato la schiena, forse proprio perché noi non siamo ricchi e neanche privi di memoria, non ci possiamo permettere di non dimostrare all’Italia che gli albanesi e l’Albania non abbandonano mai l’amico in difficoltà”.

Le parole del premier socialista Edi Rama suonano come una lezione per i burocrati dell’Ue e per quel fronte dei paesi del nord, Germania e Olanda in testa, protagonisti in questi giorni di uno scontro politico con l’Italia per la loro contrarietà all’uso dei corona bond per far fronte all’emergenza coronavirus. Al fianco dell’Italia ci sono Francia, Spagna, Irlanda, Belgio, Grecia, Portogallo, Lussemburgo e Slovenia. Ma le parole di Rama e la solidarietà albanese sono un monito anche per i sovranisti d’Europa, difensori del nazionalismo e della chiusura delle frontiere.

Lo sbarco del’91 e la ricostruzione
La Vlora a Bari (Foto: Wikipedia)

29 anni fa, l’8 agosto del 1991, la nave Vlora sbarcava nel porto di Bari con 20.000 albanesi in fuga dal regime di Enver Hoxha. Scappavano dalla povertà e da un Paese finito nel caos. Le immagini di quel fiume di persone che cominciò a lanciarsi in mare prima ancora dell’attracco e dopo si riversò sulla banchina sotto un sole cocente, fecero il giro del mondo ed entrarono nella storia. Molti pugliesi accolsero e aiutarono quei migranti. Tra loro, molti hanno continuato a vivere in Italia, integrandosi, e tanti altri sono tornati in Albania, contribuendo alla ricostruzione del Paese. Negli ultimi anni, sotto la guida del premier Edi Rama, l’Albania ha vissuto una crescita soprendente, ma i tassi di corruzione e disoccupazione sono ancora molto alti. Il Paese oggi sogna di entrare in Europa, ma la strada per le riforme non si è ancora conclusa.

Di Mauro Orrico
Salentino di origine, romano di adozione, è laureato in Scienze Politiche (La Sapienza) con Master in Tutela Internazionale dei Diritti Umani. Ha lavorato per Rai3 e La7d. Da 12 anni è anche organizzatore di eventi di musica elettronica e cultura indipendente. Nel 2014 ha fondato FACE Magazine.it di cui è direttore editoriale..