Il celebre pioniere dell’architettura moderna del XX secolo Jože Plečnik ha cambiato il volto di Lubiana, ispirandosi al modello dell’antica Atene. Un Tour conduce i visitatori tra le sue opere, oggi patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Di Mauro Orrico
Jože Plečnik e Lubiana, un binomio indissolubile. Il più famoso architetto sloveno ha contribuito in maniera significativa a disegnare il volto della moderna Lubiana. Tra la fine del XIX secolo fino agli anni Cinquanta del XX secolo, Plečnik è riuscito a realizzare il sogno di far diventare la cittadina della monarchia asburgica, una vera capitale della Slovenia. Con interventi architettonici e urbanistici audaci e ispirandosi al modello dell’antica Atene, il celebre architetto ha trasformato Lubiana in un’opera d’arte totale, un vero museo a cielo aperto con capolavori inclusi nella lista del patrimonio culturale e naturale mondiale dell’UNESCO.
Nato nel 1872 e morto nel 1957, la sua arte ha caratterizzato tre città dell’Europa Centrale: Vienna, Praga e Lubiana. A Vienna, dopo aver studiato presso l’architetto Otto Wagner, Plečnik ha realizzato una serie d’opere pionieristiche dell’architettura moderna. A Praga ha adibito il famoso castello, con i suoi splendidi giardini, a residenza del presidente dello stato. Ma è proprio nella capitale slovena, che Jože Plečnik ha lasciato la sua impronta maggiore. A Lubiana, ha pianificato i palazzi più importanti della città e ristrutturato numerosi edifici già esistenti, come monumenti e chiese. Nei suoi lavori, ha tenuto conto dell’asse acquatico e di quello terrestre, conservando lo spirito locale sloveno.
Il Tromostovje
Tra le opere più importanti di Plečnik a Lubiana, c’è sicuramente il ponte centrale di pietra del Tromostovje (Triplice ponte) del 1842, che sostituisce il precedente ponte ligneo medievale che collegava i paesi dell’Europa occidentale con i Balcani e/o l’Europa sudorientale. Alcuni anni dopo, Plečnik aggiunse altri due ponti, destinati ai pedoni, tra il 1929 e il 1932.
Il Tromostovje è il punto in si interseccano due assi urbani: quello acquatico e l’altro che collega il colle del Rožnik con il colle del castello (Ljubljanski grad). Da ogni ponte laterale due scale portano sulle terrazze sopra il fiume. Il ponte è completato da un chiosco del regalo sulla sponda destra, all’inizio del mercato coperto, e sulla sponda sinistra, da un chiosco dei giornali. Tromostovje è stato radicalmente restaurato nel 1992.
La Biblioteca
La Biblioteca nazionale e universitaria (NUK) è probabilmente il capolavoro di Plečnik. La costruzione risale al periodo dal 1936 al 1941 e nella sua ricca collezione custodisce numerosi manoscritti medievali, incunaboli e libri a stampa rinascimentali. L’edificio riflette l’influenza dei palazzi italiani e la facciata è stata ideata da Plečnik, ispirandosi alla casa dell’artista romano Federico Zuccari. Sopra l’ingresso laterale si erge la statua bronzea di Mosè, opera dello scultore Lojze Dolinar. Lungo l’edificio sono presenti le tracce delle mura sia romane sia medievali. La sala lettura è aperta alle visite il sabato dalle 14:30 alle 18:00, mentre è possibile visitare l’atrio e gli spazi espositivi dal lunedì al venerdi dalle ore 10 alle ore 18. Durante il normale orario di apertura della biblioteca l’accesso alla sala lettura è riservato agli studenti.
La Chiesa di San Michele
Se la Biblioteca nazionale e universitaria (NUK) è un esempio di architettura di lusso, la Chiesa di S. Michele sulla palude di Lubiana fu costruita – per ottimizzare i costi – con materiali meno costosi e riciclati da artigiani locali. Progettata da Jože Plečnik negli anni 1937-40, è uno dei suoi edifici più originali. Esternamente la struttura è il connubio di una chiesa carsica, con campanile a vela, con elementi di un tempio greco. A causa del terreno paludoso, la chiesa sorge su pali e la costruzione è parzialmente lignea. Quattro colonne di sopporto con decoro geometrico sono realizzate con tubi lavorati da canalizzazione di cemento. L’interno, con l’eccezione delle colonne, è di legno donato da contadini dei vicini villaggi. Sono particolarmente interessanti l’altare e il coro, disegnato sul modello del balcone rustico. L’aspetto ligneo della chiesa conferisce una particolare sensazione di calore.
I Palazzi dei Mercati
I palazzi dei mercati che costeggaino il Fiume Ljubljanica sono una delle immagini più riconoscibili di Lubiana. In tutto questo lusso, che vagamente ricorda i palazzi veneziani, in realtà vi sono panetterie, macellerie e pescherie. Il mercato centrale non è solo un centro commerciale, ma è da sempre anche il luogo dove i lubianesi si incontrano e si frequentano. Il mercato centrale comprende il mercato all’aperto (su Vodnikov trg e Pogačarjev trg), il mercato coperto (tra le due piazze) nonché il mercato coperto di Plečnik lungo il fiume Ljubljanica. Intorno, ristoranti e chioschi offrono cibo di strada.
Da metà marzo fino a fine ottobre, Piazza Pogačar ospita ogni venerdì il famoso Mercato del Cibo – Open Kitchen, dove gli chef sloveni preparano diversi tipi di piatti provenienti da tutte le parti del mondo.
Il Teatro Križanke
L’antico monastero dei Cavalieri dell’Ordine teutonico della Croce, costruito nel XIII secolo, fu trasformato, tra il 1952 e il 1956, da Plečnik in uno dei siti culturali centrali della città. Il teatro all’aperto Križanke è uno dei più interessanti monumenti architettonici di Lubiana. La ristrutturazione del Križanke è stata l’ultima opera di Plečnik e del progetto di restauro hanno fatto parte sia l’adiacente strada Vegova ulica che la prospiciente piazza dedicata alla Rivoluzione francese.
Per la ristrutturazione del Križanke, Plečnik si ispirò ai principi degli architetti del Rinascimento. Il teatro può ospitare 1400 spettatori e qui si svolgono regolarmente concerti di vari generi nonché gli eventi nell’ambito del Festival Ljubljana. Il complesso del Križanke comprende anche l’atrio, il Cortile dell’Inferno, destinato a spettacoli di dimensioni ridotte, e la suggestiva chiesa barocca di Santa Maria Ausiliatrice, costruita nel 1714-1715 da Domenico Rossi.
Il Ponte dei Calzolai
Come il Tromostovje (Triplice ponte), anche il Ponte dei Calzolai è fatto di pietra artificiale e fu concepito da Plečnik come una vasta piattaforma recintata che collega due parti della città. L’aspetto caratteristico del ponte è dato dalla tipica balaustra, con semplici colonnine e alte colonne di varia grandezza, con sfere in cima. La differente altezza delle colonne conferisce dinamicità particolare al ponte e le due colonne centrali sono datete di lampade.
Il Tour sul “maestro Plečnik”
La visita guidata “Il maestro Plečnik” offre ai visitatori uno spaccato importante dell’eredità dello spirito di Jože Plečnik a Lubiana. Un’esperienza intima del visionario artista, per scoprire la vita quotidiana del maestro. Il tour conduce alla visita degli inusuali lampioni, all’assaggio del suo caffè preferito, alle lezioni nel suo studio, alla stanza in cui lavorava e dormiva. Nella Casa Plečnik si possono visitare le stanze con tutto l’arredo originale, sia all’interno che all’esterno, e la mostra stabile del museo. A piedi e con una guida, sia a terra che lungo il fiume, è l’occasione perfetta per avere una prospettiva particolare sulle sue realizzazioni e conoscere spazi nascosti e meno conosciuti, grazie alla visita di location esclusive solitamente inaccessibili al grande pubblico. Il Tour guidato, per piccoli gruppi di massimo 7 persone, opera ogni giovedì alle 13:00, dura 6 ore ed è in lingua slovena e inglese. (Info qui)