Twitch è una nota piattaforma di live streaming che è stata acquistata da Amazon nel 2014 e che proprio in conseguenza della pandemia ha avuto un boom inaspettato, crescendo del 97%. Tuttavia al momento sta vivendo una fase molto delicata perché, spinta da una petizione dei suoi utenti, deve affrontare il problema della pubblicità illegale che spinge al gioco d’azzardo: ecco cosa è accaduto.

Pochi sembrano essersene accorti ma la pubblicità illegale su Twitch sembra un fenomeno che sta dilagando e che parla sempre più italiano, visto che nella sezione Virtual Casinò di Twitch ci sono oltre 1300 canali italiani che incitano in maniera più o meno esplicita al gioco d’azzardo. Alcuni utenti, come si legge in un post pubblicato su Jamma.tv, hanno deciso di porre fine a questa pratica, proponendo una petizione sulla nota piattaforma Change.org, per costringere i manager di Twitch a prendere dei seri provvedimenti che possano essere un reale freno a questa pessima pratica che può mettere seriamente a rischio soprattutto i più giovani.

Fino a marzo 2020, la categoria Virtual Casinò non esisteva, oggi invece almeno 2 dei 5 top streamer di Twitch hanno proposto almeno un Virtual Casinò negli ultimi tre mesi. Il funzionamento delle sponsorizzazioni di siti illegali è molto semplice: gli streamer avviano le dirette in modalità Just Chatting, sponsorizzando quindi le dirette sulla pagina di Twitch, per ottenere maggiore visibilità. Poi il broadcaster si collega direttamente alle pagine di slot e giochi illegali, trasmettendo contenuti proibiti. Secondo i firmatari della petizione, alcuni streamer verrebbero pagati profumatamente dalle piattaforme illegali per la loro promozione.

Approfondiscono il tema anche nella sezione blog del sito InfoCasino.it: questa modalità di promozione del gioco illegale è molto pericolosa poiché i frequentatori abituali di Twitch sono per il 21% ragazzi che hanno fra i 16 e i 24 anni, con una grande voglia di autonomia economica e quindi facilmente influenzabili all’utilizzo di una pratica tanto pericolosa quanto illegale come quella del gioco d’azzardo. Va detto, infatti, che nel 2012 il decreto Balduzzi ha vietato la pubblicità dei giochi d’azzardo online e che nel 2018 il decreto Dignità ha allargato il divieto anche gli Influencer, che non possono promuovere piattaforme di gioco d’azzardo.

Nei mesi precedenti Twitch era corsa ai ripari, vietando in modo esplicito la promozione di piattaforme illegali e introducendo delle limitazioni anti gambling come il blocco della condivisione dei link o dei codici promozionali di roulette, slot machine e altri giochi d’azzardo online. Purtroppo, però, dietro queste forme di sponsorizzazioni girano veramente tanti soldi, quindi è difficile riuscire a fermare il fenomeno perché gli streamer trovano sempre nuove forme di promozione, allettati anche dagli introiti garantiti dai casinò online illegali che, come viene specificato nei documenti allegati alla petizione, sono pronti a ricompensarli profumatamente.