Classe 1981, il suo nome d’arte significa Ruggine ed esprime perfettamente la sua essenza artistica. La Rouille è uno tra i più apprezzati e affermati street artist francesi. Autodidatta, è nato nel 1981 a Chambèry. I soggetti protagonisti delle sue opere sembrano spesso trascendentali, i volti e le figure umane sono appena percettibili. Esprimono una forte intensità emotiva, sembrano emergere con forza dalle superfici degradate. Con l’argentino Bosoletti e la romana Alessandra Carloni, è protagonista in questi giorni della seconda edizione di Urban Vision, il festival di arte urbana che dal 7 al 9 luglio, invade le strade e i muri dell’Alta Tuscia, ad Acquapendente (Viterbo).
Noi lo abbiamo incontrato mentre dipingeva, poche ore fa, il volto di una donna su un muro della cittadina laziale (in foto, a destra).
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L’INTERVISTA | LA ROUILLE
Quando è nata la tua passione e quando hai capito che sarebbe diventata una scelta di vita?
Ho iniziato per passione quando ero piccolo e da tre anni è diventato il mio lavoro, anche se non mi piace definirlo così, lo vedo più come una fase della mia vita e non escludo che in futuro possa di nuovo cambiare come in passato. Amo fare diverse esperienze e lavori, in passato ho fatto il ballerino, il pagliaccio e molti altri diversi lavori.
Cosa vuol dire la parola Arte per te?
L’arte per me è un modo di comunicare emozioni, belle o cattive che siano. Per me è come una nave che fluttua nelle emozioni e viaggia nel cuore.
Come scegli i soggetti delle tue opere e cosa preferisci rappresentare?
Io prendo ispirazione in ogni viaggio che faccio, grazie a tutte le persone che incontro, le loro storie, il passato dei luoghi, il paesaggio e la natura.
Cosa ti proponi di comunicare, attraverso le tue opere?
Il significato per me è molto personale e credo che ognuno sia libero di interpretare e percepire le emozioni che vuole e che la mia arte gli trasmette.
Cosa proponi al pubblico di Urban Vision festival?
È stato importante conoscere il paese, le persone che lo abitano, la loro storia, la storia dei luoghi e di questa terra. E da questa è poi nata l’idea di un volto di una donna che combatte per la libertà e per il suo popolo..da qui la scritta “In memoria di Acquapendente”, frase che racchiude in sé molteplici significati.
(Alcune opere di La Rouille a Redon, in Francia)
Info | La Rouille su facebook
Info | Programma Urban Vision festival | Line up | facebook.com/urbanvisionartfestival
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