A Dubai il bianco e il nero si specchiano sulle cattedrali di vetro costruite nel deserto. Il bianco della  kandura maschile incontra il nero dell’hijab o dello chador femminili, abiti tradizionali arabi che si mescolano alla miriade di colori illuminati dalle luci di una città che non dorme mai e che ha fatto della multiculturalità un inno nazionale. Capitale di uno dei sette Emirati Arabi, business center dei grandi imperi commerciali e dell’alta finanza, Dubai (parola di etimologia araba o persiana che significa “strisciare piano” o forse “piccola locusta”) è bagnata dal mare del Golfo Persico meridionale e ha una modesta origine tribale, frutto dell’insediamento degli abitanti locali che necessitavano di un paradiso del lusso in cui dare sfogo alla creatività e costruire l’impensabile sulla sabbia dorata. Architetture contemporanee, grattacieli altissimi, moschee, costruzioni dal design innovativo sono i monumenti “storici” di un luogo in continua trasformazione, crocevia di incontri, melting pot di culture e civiltà che abitano in armonia, abbracciando, in un rispetto straordinario,le rispettive tradizioni.

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Il traffico è di casa e, tra le strade affollate, raggiungere il centro in taxi non è proprio una passeggiata di salute. Ma una volta arrivati davanti al grattacielo più alto del mondo, la Burj Khalifa, che come la Tour Eiffel cambia continuamente colore, con giochi ottici e visual, lo stupore è assicurato. Ogni venti minuti, poi, sul lago artificiale costruito accanto ai canali della piccola Venezia, dove è possibile fare un giro in battello, la musica assordante con tanto di acuti di Andrea Bocelli, che fa tanto made in Italy, dà il via allo spettacolo delle Fontane Danzanti. Perla visiva prima di entrare nel Dubai Mall, il centro commerciale dalle mille e una notte  con un enorme acquario interno abitato da squali e pesci esotici. Spostandosi sulla costa e ammirabile dall’alto della torre Khalifa, che regala alla vista un panorama mozzafiato, ecco The  Palm, la costruzione insulare a forma di palma collegata da un ponte di 280 metri alla città, che è ormai il fulcro del divertimento e dello shopping, visti i numerosi club, negozi e locali notturni che pullulano di clubber e fanatici della nightlife.

Foto credits © Pixabay.com
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Curiosità? In alcuni centri commerciali con 40° (e più) all’ombra è possibile sciare o praticare snowboarding grazie ai cannoni di neve artificale che vi faranno sentire a Cortina per un giorno. Atlantis è l’hotel delle fiabe in cui tutti vorrebbero passare almeno una notte nella vita e godere nell’oro di una cena gourmand tra ottimo pesce fresco, con quei sapori speziati tipici del Medio Oriente passando per l’hummus e gli immancabili maccaron di Ladurée, che ormai hanno invaso la città. Burj al-Arab è poi uno dei più lussuosi alberghi internazionali dalla singolare forma di barca a vela e si trova a sud della Capitale sulla Jumeirah Beach. Dubai è anche tempio del fashion e le più prestigiose case di moda fanno a gara per coprire una fetta di mercato nella ricca metropoli dove i luxury hotel griffati e pluristellati, come quello di Re Giorgio Armani o il più recente Palazzo Versace, sono l’ultima tendenza del lusso. E pensare, che circa quindici anni fa era possibile acquistare direttamente al supermercato il prorpio loft scegliendo posizione e prezzo direttamente dal plastico esposto in vetrina.

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Se poi si possiede uno yacht (ogni altro tipo di imbarcazione o struttura galleggiante in vostro possesso è considerata da “poveri”), allora bisogna assolutamente prenotare un atollo a “The World”, l’insieme di isole artificiali dove stanno nascendo “villette” sull’acqua (il diminutivo con il suffisso “-ette” sarebbe inopportuno ma ça va sans dire), per passare in tranquillità una vacanza rigorosamente “di proprietà”. Le sorprese a Dubai non finiscono mai e pare che siano in fase di progettazione appartamenti galleggianti che consentono di dormire, lussuosamente, sott’acqua.
Genio e stravaganza della tecnologia per una città in cui passare solo mille e una notte sarebbe poco ma sarebbero necessarie mille e una carta di credito per godersela tutta fino in fondo.
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(Foto: Pixabay.com | dall’alto verso il basso, foto di: elenajonesinbox, YallaDubai, monikawl999, digitalaffiliates, Unsplash, Unsplash, shorty_ox. Foto copertina: monikawl999)