Dopo le violente cariche della polizia contro gli studenti in piazza per la Palestina a Pisa e Firenze, il Presidente della Repubblica ha chiamato Piantedosi: “Manganelli sui ragazzi è fallimento, non è così che si esprime autorevolezza”.
La Redazione
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella non è rimasto in silenzio davanti al fiume di indignazione generato dalle immagini delle violenti cariche della polizia a Pisa e Firenze. Gli studenti erano scesi in piazza per chiedere la fine dei bombardamenti su Gaza, dove gli attacchi israeliani hanno causato finora oltre 30mila morti, di cui 12mila minori. La risposta dei militari è stata durissima, con cariche e manganelli sui ragazzi che protestavano disarmati: 18 di loro sono finiti in ospedale, di cui 10 minorenni.
In una nota dell’ufficio stampa del Quirinale, si legge: “Il Presidente della Repubblica ha fatto presente al Ministro dell’Interno, trovandone condivisione, che l’autorevolezza delle Forze dell’Ordine non si misura sui manganelli ma sulla capacità di assicurare sicurezza tutelando, al contempo, la libertà di manifestare pubblicamente opinioni.
Con i ragazzi i manganelli esprimono un fallimento”.
Mattarella ha poi sentito anche la premier Giorgia Meloni, esprimendo preoccupazione. Su quanto accaduto, la presidente del consiglio, finora, non si è espressa.
Dopo le cariche della polizia, diecimila persone hanno manifestato pacificamente in serata, davanti alla sede dell’Università Normale di Pisa. Le opposizioni intanto hanno chiesto a Piantedosi di riferire in aula. Per Elly Schlein, segretaria del Pd: “Manganellate sono inaccettabili, clima di repressione, ora Piantedosi chiarisca”. Per Giuseppe Conte, presidente del M5s: “Sono immagini non degne del nostro Paese”.