Sono i figli degli incontri multietnici, dei matrimoni misti fra italiani e stranieri. Volti nuovi, dalla fisionomia indefinibile e affascinante. La nuova Italia che rompe la dialettica che contrappone “noi” alle “altre etnie” e che vive e lavora nelle nostre città. Sono definiti creoli, un termine (criollo, kriol, creole) ancora poco presente nel nostro lessico, ma molto noto nelle società dell’America latina e dei Caraibi, usato per indicare i figli nati dall’unione di genitori francesi, spagnoli o portoghesi con indios nativi o persone di discendenza africana. I creoli sono portatori di differenze e sono uno dei simboli dell’evoluzione delle società del mondo. E l’Italia non fa eccezione.

Il progetto fotografico di Guido Fuà – fotoreporter e fotografo di ritratti – racconta la nuova Italia attraverso i volti di creoli nati e cresciuti nel nostro paese. E sarà in mostra, in occasione della nuova edizione di Fotoleggendo 2015, da sabato 13 giugno negli spazi di b>gallery cafè, a Roma.

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L’AUTORE
Guido Fuà ha conseguito una laurea in antropologia visuale ed è membro dell’ordine dei fotogiornalisti italiani dal 1991. Vive a Roma. Come fotoreporter e fotografo di ritratti, i suoi lavori sono stati commissionati e pubblicati a partire dal 1988 su numerose testate internazionali e riviste italiane. Come fotografo corporate, Guido Fuà ha lavorato per grandi e piccole imprese italiane, e realizzato immagini di interni e di fotografia industriale.
www.guidofua.com

INFO MOSTRA
Mondo Creolo, il volto dell’Italia che cambia | di Guido Fuà | a cura di Marco Pinna
b>gallery cafè, Piazza di Santa Cecilia, 16 – Roma.
Inaugurazione: sabato 13 giugno ore 18.30
Orario visite: Dal 13 al 30 giugno 2015 10.00-22.00 – chiuso tutti i lunedì.
www.fotoleggendo.it

Credits foto: Guido Fuà | per gentile concessione di Fotoleggendo