In Montenegro il mare luccica. E tira forte il vento della rinascita. Economica e culturale. Tra coste frastagliate che scendono a picco sulle acque cristalline dell’Adriatico orientale, insenature e fiordi che ricordano i più noti cugini norvegesi. Sono le Bocche di Cattaro (Boka Kotorska), che penetrano nell’entroterra per circa 30 Km. Il litorale montenegrino per il suo fascino senza tempo, dove l’architettura incontra la natura senza stravolgerla, ha ispirato poeti e scrittori come Lord Byron, Bernard Shaw, Marguerite Yourcenar. Tutti affascinati dall’atmosfera dei vecchi borghi medievali perché lì, passo dopo passo, si cammina nella storia. Storia segnata anche dagli antichi romani che approdavano al molo di Cattaro e costruivano nella cittadina di Risan, il più antico insediamento della costa, ville sfarzose arricchite da splendidi mosaici e giardini esotici. E non manca il tocco barocco, grazie alla vecchia fortezza veneziana e alla torre della Chiesa della Madonna del Rosario del XVII secolo. Per lasciare spazio, nel villaggio di Perast, alla più antica chiesa di Sveti Nicola (San Nicola).
Montenegro, terra di marinai e pescatori. Di isolotti diventati centri abitati e ambite mete turistiche, oggi sempre più richieste per la loro originalità. Come Santo Stefano, roccaforte costruita anticamente su un isolotto roccioso per proteggersi dai pirati e diventata poi attrazione per regine, dive e top model. Qualche nome? Elisabetta II, Sophia Loren e Claudia Schiffer. Mescolanza di culture e tradizioni, stili e architetture che il tempo ha conservato perché la fusione con la Serbia, durante i conflitti balcanici, ha risparmiato la bellezza montenegrina dalle brutture della guerra. Dal 2006, Repubblica indipendente dopo la secessione, il Paese adotta unilateralmente l’Euro pur non essendo ancora parte dell’Unione Europea. Curiosità? L’italiano è la seconda lingua straniera che si studia a scuola sin da piccoli.
Il nostro è un viaggio in quattro tappe, partendo dalla capitale Podgorica (oggi centro nevralgico del Paese e sede del principale aeroporto collegato con voli diretti da Roma), passando per Budva (la capitale del divertimento), la caratteristica cittadella medievale di Cattaro (Kotor) e la nuovissima Porto Montenegro (la piccola Saint Tropez).
PODGORICA, CAPITALE E METROPOLI EUROPEA
Il vecchio nome era Titograd, fino al 1992. Oggi si chiama di nuovo Podgrorica (in italiano Podgorizza). Letteralmente il nome significa ai piedi di Gorica, rilievo montuoso, ed è il centro propulsore dell’economia e dell’amministrazione montenegrina. Nata sulle rive di sei fiumi, Podgrorica è una moderna metropoli europea, sede delle istituzioni e dei musei che raccontano la storia del Montenegro. Già crocevia, grazie alla sua posizione strategica, degli scambi commerciali internazionali durante l’Impero Ottomano. Nella città vecchia si possono ammirare l’antica torre-faro realizzata in pietra (Sat-kula), la chiesa di San Giorgio,i resti della fortezza del 1400 e il vecchio ponte sul fiume Ribnica.
BUDVA, DIVERTIMENTO E ACQUE CRISTALLINE
Anche il Montenegro ha la sua Mykonos. E Budva è il centro del divertimento e delle spiagge dalle acque cristalline.La leggenda narra che la città fu fondata da Cadmo, il figlio del re fenicio Agenore, che esiliato da Teba approdò con un carro trainato da buoi sulla costa adriatica. Nel centro storico è stata scoperta una necropoli romana e nel periodo estivo Budva si trasforma nella capitale del teatro. “Budva-città del Teatro” è infatti una delle manifestazioni artistico-culturali più importanti dell’intera regione. Per gli amanti delle ore piccole e degli after, “Top Hill” è il disco-club in collina da inserire necessariamente tra i posti da vedere. Artisti del calibro di Madonna e Lenny Kravitz non si sono fatti scappare l’occasione di esibirsi in concerto sulle spiagge di Budva, dove immersi nella natura incontaminata i fan del campeggio troveranno parking organizzati ed efficienti.
CATTARO (KOTOR), L’ANTICO BORGO MEDIEVALE
Un piccolo borgo medievale cinto da fortificazioni murarie che si affaccia su una splendida baia. Profumo di salsedine, navi, barche e yacht parcheggiati nel porto. Un mercato tradizionale con i prodotti del posto dà il benvenuto al visitatore prima di entrare nell’antica cittadella. A Cattaro (Kotor) si entra da tre porte principali e davanti al portone centrale si trova la torre dell’orologio in stile romanico. Il tesoro di questa antica bellezza montenegrina, oggi patrimonio dell’UNESCO, è però la cattedrale di Sveti Tripun (San Trifone), costruita nel 1166 e ispirata all’architettura bizantina. E’ davanti alla cattedrale che ogni anno l’agenzia Fabrika, in collaborazione con il governo nazionale, organizza il Kotor International Fashion Festival giunto quest’anno alla sua 18ma edizione. Numerosi gli stilisti che hanno sfilato con le loro collezioni sulla passerella allestita en plein air: Emanuel Ungaro, Diane von Furstenberg, Jean Paul Gaultier sono solo alcuni dei nomi illustri del panorama della moda mondiale che hanno partecipato alla manifestazione.
PORTO MONTENEGRO, LA PICCOLA “SAINT TROPEZ”
A circa venti minuti da Kotor, immersa tra le acque della Baia di Cattaro, nasce Porto Montenegro, luxury village e nuovissima costruzione pensata ad hoc per il turista che ama il lusso e può permettersi di viaggiare in barca. Il porto turistico è circondato dal lungomare e da residence esclusivi dove tra una passeggiata e un buon cocktail si può scegliere di praticare sport sul mare e pranzare in uno dei ristoranti internazionali presenti nella struttura. O fare acquisti nella via dello shopping in uno dei vari store monomarca dove rinomate maison hanno già già aperto la propria boutique.
MONTENEGRO GOURMET
I buongustai troveranno in Monenegro prelibatezze che soddisfano anche i palati più sofisticati. La cucina monenegrina è ricca e diversificata. I piatti del menù tipico risalgono il molti casi all’Impero romano. Accanto ai sapori tradizionali come il polpo arrosto, cozze, vongole e gamberi in umido, pesce bianco alla griglia, pesce spada marinato, zuppa di baccalà e risotto nero, i gourmet più esigenti potranno assaggiare anche raffinate ricette esotiche e internazionali come il cocktail di salmone con polpo e avocado, il risotto alle cozze e prosecco fatto in casa, gamberi flambé al cognac, tonno al prosecco e salsa di carrube. Ci sono anche il brodetto di pesce e diverse varietà di pesce bianco e azzurro preparate in molti modi e servite con bietole e patate preparate come insegna la tradizione. Nell’entroterra, sul Lago di Scutari, gli amanti della gastronomia potranno degustare la carpa essiccata e affumicata sorseggiando un bicchiere di vino locale (come il rosso “Vranac” o il bianco “Krstac”). Imperdibile l’aperitivo con focacce calde e formaggi burrosi allo yogurt o sott’olio da accompagnare con la birra locale Niksic o, per chi ha lo stomaco più forte, con la grappa. Tra un’oliva e l’altra.
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DOVE DORMIRE
Hotel Mogren, Budva
www.mogrenhotel.com
Hotel Vardar, Kotor
www.hotelvardar.com
DOVE MANGIARE
Jadran Kod Krsta, Budva
www.restaurantjadran.com
Vino Santo, ristorante dello chef stellato Dragan Peričić, a pochi passi dalla Baia di Lustica (Kotor)
www.vinosanto.me
(Photo credits: Courtesy of National Tourism Organization of Montenegro and Tourism Organization of Kotor)
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