Oggi il Forte è un pezzo di Roma. È lontano ma neanche troppo quel primo maggio del 1986, quando un gruppo di ragazzi decide l’azione di forza e occupare così quello che da 30 anni è il Forte Prenestino. Costruito per volere di Umberto I di Savoia, il re ucciso dall’anarchico Gaetano Bresci, per difendere Roma e il Regno d’Italia, si estende su 13,4 ettari nel quartiere – ex borgata – di Centocelle. Qui è nato il punk romano.
Il Forte porta con sé una parte importante della storia di Roma e della controcultura italiana, ma anche l’ostilità di una parte altrettanto cospicua di politici e cittadini. Quelli che vorrebbero che il Forte fosse chiuso, sgomberato e magari messo all’asta come provò a fare nel 1995 l’ex ministro Augusto Fantozzi. Una campagna di comunicazione e la mobilitazione di tanti artisti riuscì a impedirne la vendita.
Oggi il Forte Prenestino è una sala da tè e un cineforum, una ciclofficina, una sala prove, una serigrafia; il Forte ospita e organizza corsi di fotografia e di lingua, di teatro e di cucina, palestre per adulti e bambini. In questi 30 anni è stata la casa del festival internazionale di fumetti, Crack!, del festival del vino, Enotica. Ha ospitato Electrode, uno dei maggiori festival di musica elettronica indipendente, e soprattutto tanti concerti. Oggi ci sono decine di murales e graffiti di street artist celebri ed emergenti. I sotterranei del Forte sono stati tutti recuperati e illuminati e sono diventati spazi espositivi. Gli occupanti hanno bonificato e restituito ai romani quella cittadella fortificata che in 130 anni ha vissuto tante vite, fino ad essere un deposito di munizioni durante la guerra e poi un luogo abbandonato per decenni.
Per celebrare i 30 anni, il Forte pubblica in questi giorni un libro che ripercorre una storia collettiva fatta di autogestione, amore, politica, musica, libertà. Fortopìa (edizioni Fortepressa – La Bagarre onlus) è una sorta di album di famiglia scritto da tante mani per raccontare 30 anni di storie d’amore e di autogestione.
In occasione di Enotica 2013/2014, noi abbiamo raccontato ciò che è stato ed è il Forte Prenestino. E questo è il fotoreportage realizzato per noi dal fotografo Giuseppe Perna.
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