Pippo Delbono è ormai, da anni, dentro la storia della drammaturgia contemporanea italiana. Maestro indiscusso della scena teatrale, sin dal 1987, anno del suo debutto, ha portato sul palco realtà spesso prive di voce, protagoniste di una visione teatrale lucida e dirompente. Quello di Delbono è un teatro potente capace di coniugare le nuove forme di teatro-danza.

Il mio rapporto con l’arte nasce con la musica – racconta Delbono. È sempre stata una presenza importante nel mio lavoro e nella mia vita. Ho avuto incontri importanti, la fortuna di lavorare con grandi maestri. Però, alla fine, sono sempre tornato alla musica. E in questo amore per la musica ho iniziato a comporre anche io. Ma ho bisogno di un po’ di tempo, sto imparando. Mi piace, perché è bello (come diceva Pasolini) ‘Ricominciare da dove non c’è certezza’.

Adesso voglio musica e basta va in scena per il Romaeuropa Festival al Teatro Vittoria da lunedì 6 a giovedì 9 novembre. Sono quattro tappe nel mondo musicale dell’attore e regista italiano. Un viaggio nell’estetica e nella biografia di Delbono. Quattro appuntamenti, fra musica e letteratura, con quattro grandi artisti. Alexander Balanescu, Petra Magoni, Enzo Avitabile e Piero Corso saranno i protagonisti a confronto con le più alte espressioni musicali di tutti i tempi.

Pippo Delbono racconta così il suo progetto per Romaeuropa: “Con Balanescu ci siamo incontrati su un set cinematografico. Lui suonava il violino, io ho attaccato con la voce e abbiamo iniziato un dialogo che continua ancora oggi. Questo è successo anche con Petra Magoni. La mia voce ha incontrato la sua e si è creato un equilibrio, diverso da quello con Balanescu, ma subitaneo. Con Avitabile si tratta di grande amore. Le sue musiche hanno accompagnato anche miei altri spettacoli. Mi ha affidato i suoi pezzi, scorporati dalla sua voce, dicendomi di farne ciò che volevo. E io li ho riadattati, li ho fatti miei. Con Enzo, oltre alla musica, condividiamo anche un pensiero politico. Lui rappresenta per me un modo di guardare il mondo. Piero Corso è un collaboratore storico, il primo con cui iniziai a lavorare sui dialoghi tra voce e musica, vent’anni fa. Il suo approccio alla chitarra è da autodidatta, ma molto poetico. Il suo tocco è raro e speciale”.

Il programma

Lunedì 6.11
Amore e carne
con Alexander Balanescu

Martedì 7.11
Il Sangue
con Petra Magoni
Al termine dello spettacolo Pippo Delbono dialoga con Gianni Manzella per la presentazione del libro La Possibilità della Gioia edito da Edizioni Clichy.

Mercoledì 8.11
Bestemmia d’amore
con Enzo Avitabile

Giovedì 9.11
La Notte
su testo di
Bernard-Marie Koltès
con Piero Corso

Info:
6 – 9 novembre 2017, Teatro Vittoria h 21
Biglietti da € 17 a € 25
Tel. 0645553050
promozione@romaeuropa.net
romaeuropa.net