Furono costruiti oltre due millenni fa in luoghi drammaticamente scenografici. A picco sul mare come il Teatro antico di Taormina, oppure sulle alture scoscese del Parnaso in Grecia dove ancora oggi il Teatro di Delfi cattura il viaggiatore con la sua misteriosa e magica atmosfera.
Lungo le sponde del Mediterraneo gli antichi teatri di epoca romana e greca continuano a essere testimonianza di un passato che colpisce per la modernità con cui ha saputo esprimere il desiderio dell’essere umano di divertirsi e imparare, attraverso la rappresentazione dell’eterna lotta tra bene e male. Costruiti in pietra, marmo o scavati nella roccia, i teatri più belli del Mediterraneo sono luoghi da vistare per un viaggio alternativo alla scoperta delle ricchezze archeologiche del nostro passato.
Chiunque abbia percorso la strada che dalla cittadina di Itea si inerpica lungo le strette curve che portano al Santuario di Delfi non può non ricordare la magica atmosfera che permea ancora oggi questi luoghi. In basso verso ovest le coste del Mediterraneo e il golfo di Corinto; al di sotto del santuario e del suo teatro una vallata ricca di olivi, quelli enormi e imponenti che si trovano nelle campagne della Grecia.
Su di un costone di roccia che domina la strada il santuario di Delfi e il suo spettacolare teatro. Qui il celebre Oracolo pronunciava i suoi responsi attraverso la voce della Pizia incaricata di interpretare i sacri vapori provenienti dal sottosuolo. L’antico teatro di Delfi costruito nel IV secolo a. C. poteva ospitare fino a 5mila spettatori disposti su trentacinque file di banchi in pietra calcarea. Dalle gradinate la vista sulla vallata sottostante è un spettacolo impressionante. Su queste alture si inerpicò lo stesso Alessandro Magno per ottenere dalla Pizia l’assicurazione per le sue future vittorie. (Foto: Guillenperez – Flickr.com)
A pochi di chilometri da Antalaya, dalle sue famose spiagge e da una vita notturna che in estate esplode nei suoi locali e nelle sue discoteche troviamo l’antica cittadina di Perge e il suo imponente teatro, un sito archeologico perfettamente conservato e restaurato che risale al primo millennio a. C. Il grande teatro di Perge poteva contenere al massimo delle sue capacità 14mila spettatori e ancora oggi possiamo ammirare le splendide decorazioni della vita di Dioniso e della divinità del fiume Cestus disposte attorno al palcoscenico. Strettamente collegato al teatro, dal punto di vista funzionale, lo stadio dove venivano svolti gli spettacoli in epoca romana. Il sito archeologico di Perge in Turchia colpisce per l’imponenza delle sue strutture come il lungo colonnato di accesso alla città antica, segno inequivocabile dell’importanza del centro urbano nell’antichità. (Foto: yusufk53 – Pixabay.com)
L’antica Tauromenium è oggi conosciuta come Taormina, uno dei maggiori centri culturali e turistici della Sicilia. L’antico teatro di Taormina ha rappresentato fin dall’antichità un luogo d’eccellenza per rappresentazioni spettacolari e uniche. La sua collocazione, con le gradinate rivolte verso il mare e il suo impianto scenografico, ha permesso nell’antichità di mettere in scena tramite carrucole, cavi e costruzioni in legno spettacolari scene di battaglie.
Negli anni Cinquanta del ‘900 il Teatro antico di Taormina e la città hanno ripreso vita grazie a un progetto di riqualificazione in chiave turistica e culturale. A quest’epoca risale l’apertura, a Taormina, del primo casinò terrestre dell’Italia meridionale, chiuso però dopo pochi anni di attività. Questo spiega la diffusione del gioco digitale, settore in cui operatori di casinò in Italia come SportPesa mettono a disposizione dei loro utenti i principali giochi da casinò direttamente dai loro computer e dispositivi mobile. Ma se l’intrattenimento è digitale, la cultura passa ancora attraverso le rappresentazioni dal vivo. La città e il teatro sono diventati location privilegiate per gli appuntamenti estivi e non solo del territorio con rappresentazioni operistiche, concerti e spettacoli nel Teatro antico di Taormina che dopo millenni rivive ancora oggi come centro nevralgico della cultura e del divertimento in Sicilia. (Foto: kirkandmimi – Pixabay.com)
Fondata dai Fenici nel XII secolo a. C. la città diventò fin da subito un centro di fondamentale importanza per i traffici e i commerci nel Mediterraneo. La collocazione strategica della città ne fece un avamposto essenziale per l’espansionismo romano nella regione. L’antico teatro di Leptis Magna sorge a pochi passi dal mare ed è il più antico dell’Africa di epoca romana. Le dimensioni della struttura sono davvero imponenti così come la sua posizione estremamente suggestiva. Realizzato in marmo e circondato da un colossale colonnato era originariamente arricchito da statue di divinità, cittadini illustri e imperatori. Le gradinate furono costruite in pietra calcarea proveniente dalla vicina località di Ras-el-Hammàn e ancora oggi ci colpiscono per l’intensità delle sue naturali colorazioni tendenti al rosa e la bianco. L’Anfiteatro di Leptis Magna è un’opera monumentale capace di accogliere oltre 15mila spettatori. L’antico sito archeologico di Leptis Magna riserva più di una sorpresa per l’amante della storia e della cultura di epoca romana. (Foto: Daviegunn – Wikipedia.org)
Attraverso le vie del sito archeologico di Cartagine sembra di tornare indietro nel tempo. L’antica città di Annibale, nemesi dell’impero romano, ha affascinato poeti e viaggiatori e il suo teatro rappresenta uno dei gioielli architettonici della Tunisia. Conosciuto come Teatro di Adriano quello di Cartagine è uno dei più grandi dell’Africa realizzato in modo tale da garantire agli spettatori un’acustica perfetta: qualità essenziale per uno spazio in grado di ospitare migliaia di persone.
Se capitate da queste parti oltre all’imponente sito archeologico di Cartagine vale la pena percorrere la strada che in poco meno di due ore attraversa la penisola di Capo Bon e raggiunge la Laguna di Korba dove si trova una tra le più belle spiagge del Mediterraneo: pochissimi turisti, una linea di costa lunga 15 chilometri e la sua acqua cristallina ne fanno il posto perfetto per una vacanza all’insegna della cultura e del relax. (Foto: FlyingPastor – Pixabay.com)
Entrambi situati nel centro della città spagnola, l’anfiteatro e il teatro romano di Tarragona sembrano unire senza preoccuparsi del trascorrere del tempo gli antichi spettacoli di epoca romana con l’attuale Festival del Teatro di Tarragona. L’attuale manifestazione dà risalto alle nuove drammaturgie e alle innovative modalità di espressione artistica, mentre le vestigia dell’antico teatro a pochi passi dal mare ci riportano indietro nel tempo agli spettacoli spesso cruenti dell’epoca romana. Del teatro oggi restano pochi resti, mentre ben più ricca è l’area archeologica del vicino anfiteatro. La struttura di forma ovale con le sue gradinate scavate nel suolo roccioso era in grado di accogliere 14 mila spettatori, poco meno dei 17 mila che attualmente siedono all’interno del Nou Stadi dove gioca la squadra di calcio di Tarragona. Per apprezzare al meglio il passato della città sorge il Museo Archeologico Nazionale dove tra ceramiche, statue e antichi mosaici è possibile rivivere i fasti dell’antico Impero Romano. (Foto: Bernard Gagnon – Wikimedia.org)